Addio a Kevin Ayers, pioniere del rock psichedelico. Fondò i Soft Machine

Pubblicato il 21 Febbraio 2013 - 01:51| Aggiornato il 20 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Kevin Ayers, cofondatore del gruppo britannico Soft Machine, pioniere del rock psichedelico di inizio anni ’70, è morto all’età di 68 anni nella sua residenza in Francia, nel villaggio di Montolieu.

Ad annunciarlo il comune del piccolo villaggio del sud-est della Francia, che Ayers aveva eletto come sua residenza da una quindicina d’anni. Cantante, chitarrista, bassista, Ayers contribuì alla creazione del gruppo Soft Machine, che lasciò dopo il suo primo album e un tour negli Stati Uniti dove furono ingaggiati come gruppo di apertura ad un concerto del leggendario Jimi Hendrix.

Da lì Ayers proseguì la sua carriera da solista: i suoi lavori hanno avuto un grosso impatto nella scena della musica progressive. Ha lavorato con musicisti del calibro di Brian Eno, Phil Manzanera, Mike Oldfield, Elton John, Nico e John Cale. Il suo ultimo lavoro, “The Unfairground”, risale al 2007.

”Era un tipo molto simpatico e molto semplice. A volte suonava la chitarra ai tavolini del caffè del villaggio”, riferiscono a Montolieu,circa 800 anime a pochi km da Carcassonne. A loro ha lasciato l’eredità più grande: una delle sue chitarre nel caffè, a disposizione di tutti. “Chi vuole suonare, suoni”, aveva detto.