Andrea Bocelli tarda alla conferenza stampa a Milano: atterraggio d’emergenza

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2018 - 15:53| Aggiornato il 16 Ottobre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Bocelli tarda alla conferenza stampa: atterraggio d'emergenza verso Milano

Andrea Bocelli tarda alla conferenza stampa: atterraggio d’emergenza verso Milano

MILANO – Paura per Andrea Bocelli, giunto in conferenza stampa a Milano per la presentazione del suo nuovo album, con oltre un’ora e mezza di ritardo. Il tenore che è arrivato in elicottero a Milano, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza. E’ stato proprio lui a raccontare la disavventura alla platea di giornalisti.

“Per non arrivare in ritardo ho preso l’elicottero – ha detto – ma abbiamo incontrato una nebbia pericolosa”. Bocelli ha poi spiegato: “Ho dato ordine al pilota di atterrare immediatamente, ma siamo arrivati in un posto sperduto – non ho idea di dove fossimo – e da lì non ho voluto proseguire in elicottero”. Poi la corsa è proseguita in automobile, con un evidente ritardo sulla tabella di marcia. Bocelli era atteso alle 11.30, ma in sala stampa hanno dovuto attenderlo fino alle 13 passate. “Quando stai su un elicottero e finisci dentro la nebbia, fama e successo non contano niente. Mi sento un po’ sconvolto”, ha aggiunto.

Poi però per i giornalisti è valsa l’attesa: per presentare Sì, il suo nuovo albun di inediti che uscirà il 26 ottobre in tutto il mondo, Andrea Bocelli ha regalato al pubblico un’esibizione, non senza chiedere prima comprensione ai presenti: “Vi prego, non è stata una mattinata facile”. Fortuna che a sostenerlo c’era anche il figlio Matteo, con il quale ha cantato Fall On Me, il loro primo duetto che farà anche da colonna sonora al film Disney Lo Schiaccianoci.

Il lavoro discografico del tenore, che uscirà in 60 Paesi, riporta in scena Bocelli con una scaletta di dodici canzoni e quattro bonus track, dedicate all’amore, alla famiglia, alla fede e alla speranza, il tutto con la produzione del leggendario Bob Ezrin. Tra i duetti eccellenti ci sono Ed Sheeran, Dua Lipa, Josh Groban e Raphael Gualazzi al pianoforte. “Quello di quest’album – ha detto Bocelli – è un pop che non so descrivere, però so che non ha tempo e che abbraccia tutto il mondo”.