Arturo Toscanini: all’asta i cimeli del grande direttore d’orchestra

Pubblicato il 25 Novembre 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Arturo Toscanini: all’asta i cimeli del grande direttore d’orchestra

LONDRA – Il suo frac Caraceni, la sua bacchetta, gli occhialini e il carillon. E ancora, il telegramma che gli fu inviato da Claude Debussy e Gabriele D’Annunzio e una lettera di Adolf Hitler. Sono soltanto alcuni dei cimeli del grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini, nato a Parma nel 1867 e morto a New York alla soglia dei novant’anni, che Bolaffi metterà all’asta a Milano il 19 dicembre prossimo.

E adesso si moltiplicano gli appelli affinché la città si riappropri, attraverso questi oggetti, di uno personaggi-simbolo del suo Teatro alla Scala.

Ma su un’altra asta sui cimeli di Toscanini, quella a Londra, si sono scatenate delle polemiche. A pochi giorni dall’asta che metterà in vendita da Sotheby’s a Londra l’eredità musicale del Maestro Arturo Toscanini – appartenuta al nipote Walfredo morto il 31 dicembre scorso – la senatrice del Pd Albertina Soliani interroga il Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi.

“Intendo conoscere la posizione del Governo italiano – dichiara Soliani – e chiedere al Ministro se se non sia doveroso per lo Stato dimostrare interesse per un patrimonio culturale che fa parte della storia del nostro Paese, che non può essere il grande assente in questo importante evento”.