Benigni a Sanremo, compenso in beneficenza? Libero graffia: “L’ospedale non ne sa nulla”

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Benigni durante la sua comparsata a Sanremo

SANREMO – Che fine farà il compenso percepito da Roberto Benigni per la sua comparsata a Sanremo? Nei giorni scorsi si era ipotizzato che sarebbe finito in beneficenza, ma la notizia non è stata confermata da chi avrebbe dovuto beneficiare di questa donazione (l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze). La vicenda è stata trattata da Gianluigi Nuzzi su Libero.

Secondo Nuzzi “la notizia della presunta beneficenza del comico è rimbalzata anche su molti giornali, senza peraltro essere smentita dallo stesso Benigni o da qualche membro del suo entourage. Come dire, se nessuno smentisce si presume che la storia abbia un suo fondamento. E invece sembra che, purtroppo, la notizia assuma sempre di più le sembianze della bufala. O, meglio, non trova conferme dall’ipotetico destinatario della somma, con nocumento grave per Benigni. Ma, soprattutto, provoca una (provvisoria) delusione in chi aveva sperato nel gruzzolo a fin di bene”.

Infatti, spiega Nuzzi, “all’ospedale fiorentino purtroppo cascano dalle nuvole: «Quando venerdì ha iniziato a diffondersi questa notizia» spiega il portavoce del nosocomio, Roberta Rezzoalli «siamo cascati dalle nuvole. Non ne sappiamo nulla, l’ospedale non ne sa nulla, insomma a noi non risulta. Abbiamo chiamato l’ufficio stampa dell’attore» spiega ancora la Rezzoalli «per avere delucidazioni. Ci hanno risposto che ci avrebbero fatto sapere, ma non li abbiamo più sentiti». Certo, il rapporto con Benigni è consolidato, sembra che l’attore abbia già elargito delle somme. «Più di una volta è venuto a trovarci» taglia corto il portavoce «anche di recente per la giornata sul periodo del “fine vita”, un momento di riflessione religiosa di culto o laica ma di questa intenzione non ci ha detto niente»”.

Quella di non rivelare le proprie opere di bene, sottolinea Nuzzi, è comunque una caratteristica del comico toscano: “È anche vero che Benigni in genere non pubblicizza mai le varie iniziative di beneficenza che avvia con i compensi ottenuti, tanto che in Rai fonti autorevoli tendono a escludere che il contratto stipulato per l’intervento al festival già indicasse la devoluzione del compenso per i piccoli dell’ospedale. «Non sappiamo cosa sia indicato nel contratto» continua la Rezzoalli «ed è forse da qui che si può generare l’equi voco. Magari ha chiesto che quella somma ci venisse bonificata ma al momento l’azienda non ne sa un bel tubo di niente »”.

Altri dubbi, conclude il giornalista di Libero, circolano anche sulla reale entità del compenso: “È anche vero che non trova conferme, anzi viene ufficiosamente smentita, l’altra notizia circolata senza controllo nel fine settimana, ovvero che Benigni potesse aver percepito mezzo milione per il suo intervento. Una somma che richiederebbe diversi passaggi burocratici ufficiali. E questo non è accaduto. Quindi il mattatore ha ricevuto 250 mila euro con coda di polemiche per la somma incassata e di misteri per la destinazione della stessa”.