La pop star americana Britney Spears è stata invitata dal Congresso degli Stati Uniti per discutere dell’argomento della tutela legale, lei che per anni ha avuto il padre come tutore.
Lo ha rivelato la stessa popstar con un post su Instagram in cui condivide la lettera ricevuta lo scorso dicembre, firmata dai deputati democratici Eric Swalwell e Charlie Crist, rispettivamente rappresentanti di distretti in California e in Florida.
Britney Spears invitata dal Congresso Usa a parlare di tutela legale
Nell’invito i due membri del Congresso si congratulano con la cantante e con il suo avvocato Mathew Rosengart per la “vittoria storica” al tribunale di Los Angeles che ha portato alla fine di una tutela legale durata 13 anni, durante la quale il padre di Britney Spears, Jamie Spears, ha avuto il controllo su qualsiasi aspetto della vita della figlia.
Britney Spears “di ispirazione con il suo percorso verso la giustizia”
Britney Spears ha definito la tutela legale “abusiva”. “Il tuo percorso verso la giustizia – si legge nella lettera – sarà di ispirazione e incoraggerà molti altri costretti impropriamente al silenzio dal processo di tutela legale”.
Poi segue un invito al Congresso per la Spears e il suo avvocato. Nel suo post la cantante si è detta lusingata dell’invito da parte di Swalwell e Crist.
La fine della tutela legale per la popstar
Lo scorso novembre, dopo 13 anni, il tribunale di Los Angeles ha stabilito che la cantante non doveva più essere seguita da un tutore legale.
Una decisione arrivata dopo che a settembre il padre della popstar, Jamie Spears, era stato rimosso dal ruolo in seguito alle ripetute accuse della figlia di aver abusato della sua posizione, e al suo posto era stato nominato un sostituto.
Con il verdetto di novembre è stata eliminata del tutto ogni forma di tutela legale sulla cantante, tornata libera di disporre della sua vita e del suo patrimonio, e di sposare il fidanzato Sam Asghari.