Sanremo. Tra giovani vince Casillo, fuori Matia Bazar e Civello

Pubblicato il 18 Febbraio 2012 - 01:34 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO – Alessandro Casillo da Io canto al festival di Sanremo, con “E’ vero” ha vinto il girone Giovani: un verdetto prevedibile che premia più la popolarità che la qualità.
Beniamino delle ragazzine della sua età, Casillo che ha 15 anni, non ha potuto accontentarle riproponendo la sua canzone perché il verdetto è arrivato dopo mezzanotte e la legge vieta che i minorenni lavorino in tv dopo quell’ora.

Quindi, come ha detto Morandi, canterà domani in apertura della serata finale.

Tra i big, invece, Chiara Civello e i Matia Bazar sono gli eliminati di questa serata che e’ vissuta essenzialmente sui duetti dei big in gara. Va detto che le due canzoni eliminate stasera erano forse tra i pezzi meno felici del festival e i duetti di stasera hanno peggiorato la situazione. Un peccato perché la Civello è stata penalizzata da una canzone inadatta alle sue qualità.

Nella serata dedicata in gran parte alla musica non ci sono state scosse polemiche, se non la replica garbata di Platinette alla gag gay dei Soliti Idioti, ma si intravede la possibilita’ che possa nascere un caso attorno a Gigi D’Alessio e Loredana Berte’: secondo quanto e’ stato possibile notare in sala stampa e in televisione, la versione techno dance di Respirare firmata Dj Fargetta conteneva parti vocali in playback.

Sembra destino, ma ancora una volta il futuro al festival della Bertè dipenderà dal regolamento. Un destino sfiorato anche nelle polemiche della vigilia quando si era discusso per alcune parti musicali della canzone che sembrava fossero state pubblicate su facebook dai due artisti. In quel caso c’era stato il via libera, domani si vedrà.

Si ricordera’ senza dubbio la coreografia iniziale di Daniel Ezralow con Simona Atzori, ballerina nata senza braccia come il successo personale ottenuto da Alessandro Siani, talento in ascesa della commedia italiana, con un monologo sulla situazione dell’Italia e gli italiani che si e’ concluso con un appello all’unita’ che gli ha fatto guadagnare la standing ovation.

Sabrina Ferilli e’ tornata a Sanremo da ospite: ha cantato e si e’ fatta intervistare da Morandi, difendendo Sanremo e Celentano interpretando la femminilta’ con diplomatico garbo e un pizzico di autoironia.

Come da tradizione i duetti hanno avuto esiti diseguali: riusciti quelli di Arisa con Mauro Giovanardi e Mauro Pagani al violino, Francesco Renga con il coro Scala e Kolacny Brothers, Noemi e Gaetano Curreri, Eugenio Finardi e Beppe Servillo; gradevole quello di Samuele Bersani e Paolo Rossi; tutto anema e core quello di Emma e Alessandra Amoroso, al di sotto delle aspettative quello di Nina Zilli con Giuliano Palma (nonostante la classe del trombettista Fabrizio Bosso); senza traccia quelli di Lucio Dalla e Pierdavide Carone con Gianluca Grignani e di Dolcenera con Max Gazze’.

Rocco Papaleo ha proseguito sulla sua strada di personaggio fuori dal coro, tra ironia, poesia e musica con la riproposta della Foca e un pezzo costruito attorno a Stormy Weather, un classico del jazz. Tra gli ospiti i One Direction, la nuova boy band per ragazzine e la compagnia di Ballando con le stelle, con Milly Carlucci, Bobo Vieri, Marco Del Vecchio, Anna Tatangelo e Paolo Belli.