YOUTUBE Lady Gaga: “Ho pensato al suicidio. Dopo Kate Spade e Bourdain non posso più tacere”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2018 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Lady Gaga: "Ho pensato al suicidio. Dopo Kate Spada e Bourdain non posso più tacere"

Lady Gaga: “Ho pensato al suicidio. Dopo Kate Spada e Bourdain non posso più tacere” (Foto Ansa)

LOS ANGELES – Lady Gaga in passato ha pensato al suicidio. Lo ha rivelato lei stessa parlando ad un evento pubblico: “Non posso rimanere in silenzio ancora. La morte di Kate Spade e Anthony Bourdain (entrambi morti suicidi nei giorni scorsi, ndr) mi ha fatto venire la voglia di parlare apertamente dei miei disturbi mentali”, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] ha detto a Los Angeles, dopo aver ritirato un premio assegnato dalla Children Mending Hearts alla Born This Way Foundation, l’organizzazione fondata da Lady Gaga per aiutare i giovani che combattono contro problemi mentali.

“Nel corso degli ultimi quattro anni ho avuto esperienza di ideazione suicidaria e di periodi ciclici di pensieri ossessivi riguardo il suicidio. Sulle prime, ho pensato che di essere sola, di essere una cattiva persona, ma poi ho trovato il coraggio di parlarne con i miei amici e la mia famiglia. E sono stato capace di essere onesta con il mio psichiatra. Quell’onestà è stata accolta da amore sincero e preoccupazione ed un sacco di sostegno dalla mia squadra di salute mentale. Ho cominciato ad incontrare altri come me. So di essere fortunata per avere un sostegno del genere, ma c’è così tanto aiuto là fuori se solo avete il coraggio di essere onesti con voi stessi e con gli altri riguardo ciò che state passando”,

ha detto Lady Gaga all’evento. Indicando anche uno dei possibili antidoti a queste angosce a volte letali: la gentilezza.

“Facciamo incontrare le persone perché possano avere conversazioni oneste e vere e perché siano gentili l’una con l’altra. La gentilezza non è un qualcosa cui pensiamo in un secondo momento nel nostro lavoro. È la forza motrice di ogni cosa che facciamo. È la lente attraverso la quale guardiamo ad ogni nostra sfida. È la cornice un cui pensiamo ad ogni possibile soluzione. Per me, quasi ogni problema immaginabile può essere risolto con la gentilezza. O almeno può aiutare ad affrontarlo. La gentilezza ha un tono delicato. A volte la gente lo scambia per debolezza. Ma è terribilmente potente. Può cambiare il modo in cui vediamo gli altri. Il modo in cui vediamo la società che ci circonda e quello in cui lavoriamo. Anche il modo in cui ci percepiamo, se siamo più gentili con noi stessi. Abbiamo bisogno di più gentilezza in questo mondo”.