Luciano Ligabue: “Decisi di fare il cantante quando al concerto di Battiato due donne dissero che…”

Intervistato dal Corriere della Sera, Luciano Ligabue ha raccontato qualche aneddoto della sua vita. 

Tra i tanti episodi Ligabue racconta quando al locale gestito anche dal padre arrivò Lucio Dalla:

“Un uomo alto come me; che però avevo dodici anni. Brutto, pelosissimo. Poi salì sul palco, e mi apparve forse bello, di sicuro enorme: i musicisti sparirono, esisteva soltanto lui. Era Lucio Dalla”.

“Vent’anni dopo – racconta Ligabue – mi telefonò per dirmi: Ho ascoltato questa tua canzone, Certe notti. Il tuo album venderà 700 mila copie”. Clic. Non aggiunse altro”.

Il concerto di Battiato

Decisivo per la carriera di Ligabue fu un concerto di Franco Battiato:

“Ero sotto il palco con la mia ragazza di allora, che nel libro chiamo Morena. Ero stato a stecchetto per un anno: gli ormoni erano rifrullanti. Arrivano due donne splendide, ne avverto la carica erotica, che però è tutta concentrata su Battiato. ‘Quant’è bbono!’ grida una. E l’altra: ‘Me lo farei subito!’. Battiato: non proprio un sex symbol. Magari faccio il cantante, ho pensato”.

La rivalità con Vasco Rossi

“È una storia da cui mi è venuta una grande sofferenza – ha detto Ligabue -. Ma nulla e nessuno riusciranno a farmi diventare antipatico Vasco Rossi. L’ho sempre rispettato, e lo rispetterò sempre”.

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