Madonna, popstar rivela: “Violentata da ragazza a New York”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2013 - 08:20 OLTRE 6 MESI FA
Madonna, popstar rivela: "Violentata da ragazza a New York"

Madonna nel tour Material Girl (Foto LaPresse)

LOS ANGELES – “Sono stata minacciata con un coltello e violentata su un tetto quando ero solo una ragazza“. La popstar Madonna racconta la sua giovinezza a New York, negli Stati Uniti, prima di diventare famosa. In un articolo-confessione scritto per la rivista americana Harper’s Bazaar, la “Material Girl” spiega che al suo arrivo a New York, dopo la sua giovinezza nel Michigan, la città non la accolse “a braccia aperte”.

La popstar scrive nell’articolo: “Il primo anno mi hanno rapinato con una pistola. Sono stata violentata sul tetto di un edificio, dove mi avevano spinto con un coltello alla schiena, e il mio appartamento è stato svaligiato tre volte. Non so perché, visto che non avevo più niente di valore dopo che mi avevano rubato la radio la prima volta”.

Madonna racconta poi i suoi primi anni da pop star e il suo rapporto con la religione, la trasgressione e l’ordine stabilito: “A 25 anni portavo più crocifissi possibili al collo e dicevo alla gente, nelle interviste, che lo facevo perché trovavo Gesù ‘sexy’. Beh, era sexy, ma io lo dicevo anche per provocare”.

Parla poi della sua “strana relazione con la religione”: “Credo molto nei riti, finché non fanno male a nessuno. Ma non ho una passione per le regole. E tuttavia, non si può vivere in un mondo senza ordine. Per me c’è una differenza tra le regole e l’ordine: le regole sono quelle che le persone seguono senza farsi domande. L’ ordine è quello che nasce quando le parole e le azioni uniscono le persone invece di separarle. Si’, mi piace provocare, è nel mio Dna. Ma nove volte su dieci non lo faccio senza ragione”.

Nell’articolo, Madonna parla poi dei suoi mariti, della sua vita a Londra e il ritorno a New York, e dei suoi quattro figli, ai quali insegna – dice – “ad accettare i rischi e a scegliere di fare le cose perché è bene per loro e non perché lo fanno tutti”: “Rischiare, per me è la norma”.