Usa divisi sulla condanna al medico di Jackson. E’ un capro espiatorio?

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Il medico di Michael Jackson è stato condannato a quattro anni di carcere per l’uccisione del re del Pop. E negli Stati Uniti si è scatenato il dibattito, all’indomani della sentenza, fra coloro che sono dalla parte del giudice Pastor e quelli che, invece, avrebbero voluto maggior clemenza per il medico, semplice “esecutore” di volontà altrui.

Una vera e propria faida che attraversa tutto il Paese e che contrappone due visioni opposte della stessa vicenda: il medico di Jacko ha avuto una pena esemplare e giusta o è solo un capro espiatorio? “Un verdetto giusto – scrive William a commento della notizia, sul New York Times – Nessun medico dovrebbe far trovare il proprio paziente in una condizione così vulnerabile”. Completamente opposto il parere di un lettore che si firma “Usa” e che scrive: “Quando sei famoso e ricco come Michael Jackson, troverai sempre qualcuno disposto a fare quel che gli chiedi. Specialmente se paghi 150 mila dollari al mese. Sono stati i soldi e la fama a uccidere Michael Jackson”.