Michael Jackson doveva cantare per il Papa, Vaticano negò la performance per accuse di pedofilia

”Michael Jackson doveva cantare per il Papa. Ci fu una lunga trattativa tra il Vaticano e la manager del re del pop”. Lo rivela il settimanale “Oggi”, mercoledì in edicola, che riporta la testimonianza di Wanda Ruberti, fondatrice dell’associazione Victor, ”con molte amicizie oltretevere”, scrive il settimanale.

Il progetto però, secondo quanto riportato dal settimanale, fu prima sospeso per le note accuse di pedofilia e poi, dopo l’assoluzione di Jackson, perché non piaceva all’entourage della star. Ma le trattative sono continuate fino alla morte di Jackson. Wanda Ruberti, secondo il settimanale, avrebbe voluto organizzare un concerto benefico di Jackson nell’Aula Paolo VI in Vaticano. L’aula venne effettivamente concessa per l’interessamento dal cardinale Pio Laghi, morto circa un anno fa.

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