Michael Jackson è morto/ Addio al “re del pop”. Un ragazzo ha acceso il suo stereo a tutto volume davanti all’ospedale per salutarlo. A luglio sarebbe partito un tour mondiale di 50 tappe. Il suo album “Thriller” è il più venduto nella storia

Pubblicato il 26 Giugno 2009 - 08:07 OLTRE 6 MESI FA

Il “re del pop” come lo chiama il Wall Street Journal, ha dato per sempre il suo addio al mondo.  Lo ha fatto a soli 50 anni.  Uno dei più autorevoli quotidiani del mondo lo appella  “gigante del pop“. E Michael Jackson era veramente un gigante. Contestato, immischiato in torbide storie di giustizia e minori, ma pur sempre nei cuori dei suoi fan per la sua musica.

Se ne occupa, come fosse il prezzo dell’oro o una grande azienda planetaria, non un giornale per appassionati di musica, ma  il Wall Street Journal, che scrive: proprio in quest ultimo periodo Jackson stava tentando di dare una scossa alla sua carriera, affossata dopo anni di silenzio e di scandali. In maggio aveva anche annunciato una serie di 50 concerti per cui i biglietti erano letteralmente andati a ruba. Un tour mondiale che avrebbe dovuto avere inzio da Londra i primi di luglio e che sarebbe dovuto proseguire per tutto il 2010.

L’ironia del destino ha voluto che proprio poco prima del concerto di Londra Michael si sia sottoposto a ben cinque ore di controlli medici . Sarà un caso ma pochi giorni più tardi le prime quattro date del tour sono state fatte slittare. Ufficialmente perchè il cantante aveva bisogno di più tempo per le prove, evidentemente perchè le sue condizioni fisiche non gli permettevano stress.  E purtroppo un infarto ora l’ha portato via.

L’Ucla Medical Center di Los Angeles, dove Jackson è morto, è stato subitopreso d’assalto dai fan straziati dal dolore. Un ragazzo, che abita di fronte l’ospedale, ha acceso a tutto volume il suo stereo facendo sentire a tutto il vicinato uno dei cd di Michael.

Nato nel 1958 a Gary, nell’Indiana, sin da piccolino Michael è stato letteralmente immerso nella musica. Prima con i Jackson Five, il gruppo “di famiglia”, che gli portò si una serie eccezionale di premi ma anche una infanzia certo fuori dal comune. Nel 1982 arriva il primo agognato dico solista “Thriller” che divenne ben presto il più venduto di tutti i tempi, con 28 milioni di copie, e rimasto nel “Billboard 200’s top 10” per 80 settimane consecutive.