Michael Jackson: il medico forse innocente? Impronte non corrispondono

Pubblicato il 18 Aprile 2011 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Le impronte digitali sulla siringa dell’iniezione risultata letale per Michael Jackson non sono del suo medico Conrad Murray ma di un misterioso “mister X”. A rivelare questo particolare che potrebbe mettere in discussione tutte le ipotesi avanzate sino ad oggi sulla morte della popstar è il sito Tmz. Il settimanale cita “nuove prove” che potrebbero scagionare Murray all’imminente processo per omicidio preterintenzionale.

Il dibattimento si aprirà il 9 maggio a Los Angeles. ”Le misteriose impronte sono una svolta importante per Murray”, ha detto una fonte del giornale: ”Se trattate correttamente impediranno alla giuria di giudicarlo colpevole”.

Finora si era pensato che Murray e Michael fossero soli in casa all’epoca dell’iniezione: ”Le impronte dimostrano che qualcun altro ha usato la siringa”, ha detto la fonte.

Le nuove prove sono state trovate, secondo il domenicale, dagli avvocato del medico che hanno chiesto alla polizia di Los Angeles di esaminare il materiale raccolto dal medico legale. Murray e’ accusato di aver somministrato a Jackson una dose letale del potente anestetico Popofol il 25 giugno 2009 assieme ad altri medicinali che ne hanno provocato il decesso.