Michael Jackson e il sistema di allarme nella camera da letto: Macaulay Culkin conferma

di Filippo Limoncelli
Pubblicato il 20 Marzo 2019 - 09:50| Aggiornato il 21 Marzo 2019 OLTRE 6 MESI FA
Michael Jackson nerverland

Michael Jackson e il sistema di allarme nella camera da letto: Macaulay Culkin conferma

ROMA – Michael Jackson aveva fatto installare un sistema d’allarme nelle camere da letto nel ranch di Neverland. La conferma arriva da Macaulay Culkin che nel 2005 testimoniò nel processo in cui il cantante era imputato per presunti abusi su minori. Di un simile sistema d’allarme parlò anche il principale accusatore di MJ, James Safechuck, nel documentario Leaving Neverland.

Culkin, secondo quanto riporta il tabloid britannico Sun, non ha mai accusato il Re del Pop di molestie. Anzi. L’attore di “Mamma ho perso l’aereo” si è sempre ritenuto un grande amico di Jacko. Nel processo in cui il cantante era imputato per presunti abusi su minori, però, Macaulay Culkin ammise che a Neverland era stato installato un sistema d’allarme nelle camere da letto, come raccontato dalle presunte vittime. “Se qualcuno si avvicinava, si sentiva come il suono di un campanella” ha dichiarato alla Corte l’attore.

Macaulay lo sapeva bene, avendo dormito con Jackson nello stesso letto più volte, quando le sue visite a Neverland erano più assidue. Quanto dichiarato da Macaulay Culkin su Michael Jackson coincide in più punti con quello che è il racconto delle presunte vittime del Re del Pop. Oltre al già citato sistema d’allarme, l’attore ha detto anche che smise di frequentare il ranch dopo i 14 anni. Culkin ha anche detto di essere poi tornato a Neverland verso i 17 anni e che non ha mai più dormito nello stesso letto con Jackson ma nelle stanze riservate agli ospiti in quanto voleva un po’ di privacy. (Fonte: Sun)