Moby: serata tutta da ballare per il suo concerto a Milano

Pubblicato il 23 Luglio 2011 - 00:22 OLTRE 6 MESI FA

Moby (Foto LaPresse)

MILANO – Mani al cielo, tutto il pubblico che salta, luci flashanti a intermittenza e ritmi sempre più incalzanti. La musica di Moby ha trasformato l’Arena Civica di Milano in una grande discoteca all’aperto, facendo ballare le migliaia di spettatori che sono accorse stasera al suo concerto, in cartellone al Milano Jazzin’ Festival. La sua elettronica, potenziata dalla band che lo accompagnava e dai vocalizzi soul della bravissima cantante Joy Malcolm al suo fianco, ha scatenato il pubblico che, fin dalle prime note, si è alzato dalle gradinate e si è riversato sul parterre sotto il palco.

Un concerto tutto da ballare che ha visto l’artista newyorkese, 45 anni, alternarsi alla chitarra, alle percussioni, al synth e alla voce, mentre le magiche atmosfere delle sue canzoni hanno trovato, dal vivo, accenti più rock, grazie alla chitarra elettrica e alla batteria, ma anche più emozionanti, grazie al suono di un violino.

T-shirt e soliti occhiali dalla montatura nera sulla testa nuda, Moby ha sfoggiato il consueto look un po’ nerd e si è proposto al pubblico milanese con semplicità e con un atteggiamento particolarmente alla mano, eliminando qualsiasi distanza col pubblico: ”Qualche ora fa stavo parlando con un uomo molto simpatico che aveva addosso una maglietta dei Kraftwerk: ho promesso di dedicare a lui e i suoi amici una canzone, ma ho perso il foglietto con il suo nome e me ne scuso molto”, ha detto ad un certo punto, ingraziandosi le simpatie di tutti i presenti.

La scaletta ha incluso alcuni brani di ‘Destroyed’, il suo decimo album uscito a maggio scorso, ma non ha lesinato sui pezzi più vecchi e più famosi, a cominciare da una versione lenta e virtuosistica di ‘In this world’, passando per ‘Go’, ”la prima canzone che ho pubblicato” e ‘We are all made of stars’, ”una canzone che parla di meccanica quantistica, ma che mi permette di suonare la chitarra da discoteca, facendomi felice”, ha introdotto Moby.

Qualche parentesi più lenta e romantica e poi via, in una serata sempre più techno e pompata, con una performance al di sopra delle aspettative che ha aperto il weekend a tutta energia e che lo chiuderà anche, domenica, con il bis al Rock in Roma.