Nick Cave chiede un pianoforte Fazioli ma l’azienda italiana si rifiuta: “Chi è, un attore?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2020 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA
Nick Cave chiede pianoforte Fazioli

Nick Cave chiede un pianoforte Fazioli ma l’azienda italiana si rifiuta: “Chi è, un attore?” (foto ANSA)

L’azienda Fazioli di Sacile si è rifiutata di regalare un pianoforte a Nick Cave scatenando l’ira dei fan dell’artista. 

Nick Cave, dopo aver suonato un pianoforte Fazioli durante uno dei suoi ultimi concerti a Londra, ha chiesto al proprio manager di contattare l’azienda di Sacile per poter avere la possibilità di possederne uno proprio.

L’azienda friulana però, che non ha riconosciuto l’artista, ha subito messo in chiaro che la politica di concessione di un pianoforte del valore di oltre 200mila euro è molto rigida, specie per gli sconosciuti.

Infatti, la signora che avrebbe risposto alla manager del cantante australiano, avrebbe più volte chiesto chi fosse “questo Cave”, pensando fosse un attore. Il cantante allora, in un articolo sul suo blog Red Hand File, ha raccontato tutta la vicenda, scatenando l’ira dei propri fan che hanno preso di mira la Fazioli.

Un atteggiamento che non è piaciuto all’artista: “Sembra che alcuni dei miei fan abbiano reagito in modo un po’ zelante al mio ultimo Red Hand File e abbiano contattato l’azienda italiana ‘incoraggiandola’ a regalarmi un Fazioli” ha spiegato.

“Apprezzo il gesto, ma il mio post era un pezzo leggero non da prendere sul serio. Il dialogo telefonico tra il mio manager e la “donna di Fazioli” è stato più che abbellito per accentuare l’effetto comico. Lo tsunami che si è scatenato via mail ha lasciato un po’ scossi i nostri amici, quindi niente più mail a Fazioli per favore! Sono persone meravigliose”.

In realtà, come spiegato dallo stesso Nick Cave, lo scambio di mail tra il suo manager e la Fazioli è stato professionale e gentile, anche nella motivazione del rifiuto: la politica dell’azienda di pianoforti che produce circa 140 strumenti all’anno in maniera artigianale è quella di non fare promozioni di questo tipo con gli artisti. (fonte LA REPUBBLICA)