Sanremo, Anansi (Giovani): 2 anni con Roy Paci e camicia portafortuna

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 18:12 OLTRE 6 MESI FA

Sanremo (Imperia) – Stefano, in arte Anansi, è uno degli otto giovani in gara in questo Festival di Sanremo che si esibiranno fra oggi e domani. Il suo è uno pseudonimo, ed è stato lui stesso a spiegarne a LaPresse il significato: "Proviene da un leggenda afrocaraibica: racconta di un ragno che può trasformarsi in quel che vuole, attraverso le sue metamorfosi aggira gli ostacoli. Mi ritrovo in questo personaggio sia caratterialmente sia musicalmente". Anche il titolo del suo album di prossima uscita, 'Tornasole', descrive bene questa sua caratteristica: "Significa che la mia musica è mutevole e porta con se diverse tematiche: dall'amore, al sociale, al politico". A proposito del suo pezzo 'Il sole dentro', Anansi spiega che "si è scelto da solo" per partecipare al Festival e che "reclamava almeno un tentativo di salire su quel palco. Sono stupito che sia arrivato fin qua perché è fuori dagli schemi. Per me è già una vittoria". Anansi è un esordiente del Festival ma alle spalle ha una formazione di valore: "Vengo da un paio di anni di esperienza con Roy Paci e gli Aretuska e ho fatto anche l'artista di strada all'estero. Con Roy ci siamo sentiti qualche tempo fa e ci siamo augurati vicendevolmente buon lavoro". Gesti scaramantici per il debutto all'Ariston? "A parte la solita toccatina, che ci sta sempre, una camicia, purtroppo color cachi, che il mio produttore vuole che indossi perché mi ha portato fortuna una volta e la metterò".