Tiziano Ferro racconta il suo lato oscuro: “Ero alcolista, bulimico, gay e depresso…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2020 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA
Tiziano Ferro racconta il suo lato oscuro: "Ero alcolista, bulimico, gay depresso..."

Tiziano Ferro racconta il suo lato oscuro: “Ero alcolista, bulimico, gay e depresso…” (foto Ansa)

Tiziano Ferro ha raccontato alcuni periodi drammatici della sua vita nel corso di una intervista a ‘7’: “Ero alcolista, bulimico, gay e depresso…”.

Adesso Tiziano Ferro è famoso, sposato e felice ma in passato ha dovuto fare i conti con dei momenti drammatici: “Ero alcolista, bulimico, gay e depresso…”.

Il cantante si è raccontato in una intervista rilasciata a ‘7’ del Corriere della Sera che è anticipata nella copertina della rivista.

Riportiamo di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Tiziano Ferro a Renato Franco per il Corriere della Sera.

“Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso. Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore… 

Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso. Ho perso occasioni e amici. Io ero un alcolista.

L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti”.

Ma il dramma di Ferro è iniziato quando era adolescente.

“Non sono mai stato il primo della classe, ero anonimo, non bello, per niente atletico, anzi grasso, timido, i ragazzi mi chiamavano ciccione, femminuccia, sfigato.

Aspettavo che qualcuno intervenisse per difendermi, ma non succedeva mai. Vivevo perennemente frustrato, incazzato e anche umiliato. Poi ho cantato per la prima volta e il mondo è cambiato. La musica era l’unica cosa che avevo, un canale per esprimermi in un mondo nel quale non mi riconoscevo”.

Tiziano Ferro approfondirà questi argomenti anche nel corso di ‘Ferro’, una produzione originale Amazon disponibile su Prime Video dal 6 novembre (lo stesso giorno esce anche «Accetto miracoli: l’esperienza degli altri», il suo primo album di cover) (fonti Il Corriere della Sera, Amazon e Dagospia).