Ucraina, Al Bano ospiterà tre profughi: “Putin ha fatto un grande errore”

Parla Al Bano: ''Quel che è certo è che non mi aspettavo per niente un atteggiamento ed un'azione del genere di Putin, che sta commettendo uno dei suoi più grandi errori''.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2022 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA
Ucraina, Al Bano ospiterà tre profughi: "Putin ha fatto un grande errore"

Ucraina, Al Bano ospiterà tre profughi: “Putin ha fatto un grande errore” (foto Ansa)

Nella tenuta di Al Bano Carrisi, a Cellino San Marco  stasera arriveranno tre profughi ucraini in fuga dalla guerra.

“Andrò a prenderli alle 18 nel punto di ritrovo di Cellino San Marco (Brindisi), e poi si trasferiranno da me. Si tratta di una madre con una bambina ed un ragazzo di 18anni. Dovrebbero essere tutti dello stesso nucleo familiare”.

Al Bano: “Putin sta commettendo uno dei suoi più grandi errori”

Sul motivo di questa sua scelta, il cantante spiega: “Come si fa a girarsi dall’altra parte quando l’umanità ti chiama? Fino adesso sono sempre stato chiamato a cantare, adesso sono chiamato a fare queste opere di umanità, niente di straordinario. Quel che è certo è che non mi aspettavo per niente un atteggiamento ed un’azione del genere di Putin, che sta commettendo uno dei suoi più grandi errori. E’ una lotta tra giganti quella a cui stiamo assistendo: sostanzialmente tra Nato, America e Russia“.

“Si sta spostando l’orologio della storia indietro di 70 anni – dice l’artista di Cellino San Marco – e sappiamo che cosa ha prodotto il danno del nazifascismo. Io mi auguro che si torni nell’atmosfera della grande, importante, indispensabile pace tra gli esseri umani”.

Al Bano: “La guerra è una disgrazia per tutti”

Con la pace “si ottengono risultati straordinari in tutti i settori – puntualizza ancora Al Bano -. La guerra è una disgrazia per tutti, per chi la fa e per chi subisce, e non ha mai risolto le situazioni importanti. Parlo da artista, da uomo, da padre”. L’auspicio del cantante, amatissimo in Russia, è che “il buon senso torni presto nella mente di chi sa qual è la strada giusta per vivere bene, e non è certo quella della guerra”.