Adam Kadmon, Kazzenger Italia1, tv “credibile se vista sotto effetto del peyote”

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 28 Ottobre 2014 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA
Promo del programma di Adam Kadmon

Promo del programma di Adam Kadmon

ROMA – La sfida è ambiziosa e, anche per questo, degna d’attenzione. Da anni ormai Voyager-Kazzenger è il punto di riferimento culturale per quanti, usando le parole di Maurizio Crozza, “hanno detto alla verità: prendiamoci una pausa di riflessione”. Intaccare questo primato sembra impresa titanica, al limite dell’impossibile. Ma Italia1 ha voluto lanciare il cuore oltre l’ostacolo e, invece che limitarsi a presentare un nuovo prodotto – sempre prendendo a prestito da Crozza – “credibile se visto sotto l’effetto del peyote”, ha fatto molto di più: oltre alla stantia notizia inventata, ha calato sul tavolo il conduttore inventato.

Il programma in questione targato Mediaset non è solo condotto dal conduttore inventato, ma vive e sopravvive proprio ed esclusivamente intorno alla figura di questo. Già dal titoloAdam Kadmon, Rivelazioni”, è evidente la dipendenza strutturale di tutto l’oggetto in questione dalla figura di questo Adam Kadmon.

“L’operazione è un po’ più raffinata di Kazzenger – scrive Aldo Grasso sul Corriere della Sera -, perché il misterioso personaggio che si cela dietro la figura di Adam Kadmon, sedicente esperto di teorie esoteriche e dell’occulto, studioso di numerologia, si butta anima e corpo sulle prove dell’esistenza degli alieni, sui complotti mediatici, sulla misteriosa morte di Robin Williams, così carica di coincidenze da far pensare al peggio, sulle società segrete, sull’Opus Dei e sulla Massoneria, sugli alieni (ancora?) che avrebbero costruito le piramidi, ma solo per prenderne le distanze, per mettere a nudo la nostra creduloneria. Adam Kadmon usa un metodo molto praticato in politica: essere insieme di lotta e di governo”.

Ma chi è questo Adam Kadmon, si domanderanno tutti coloro che sino ad oggi ignoravano l’esistenza di questa figura. “Adam Kadmon è lo pseudonimo di un personaggio immaginario italiano. Prende il nome dalla figura dell’Adam Qadmon, l’uomo primordiale della mistica ebraica, e significa “uomo delle origini” ossia “umanità incontaminata””, recita la descrizione che ne da Wikipedia.

“Appare per la prima volta in rete nel 2005. Quattro anni dopo collabora con ‘Lo zoo di 105’ (è il suo contesto ideale), per approdare infine a Italia 1. Nella Cabala ebraica, Adam Quadmon rappresenta l’uomo universale, uno dei cinque mondi primordiali. Simbolicamente esprime l’unità, il principio, la potenza, la stabilità, la continuità. Nel suo programma di rivelazioni, Adam Kadmon cerca di tornire i suoi predicozzi con un che di letterario che ne accresce solo l’effetto Kazzenger. Ovviamente esiste un ‘A. K. Official Fans Website’, dove si possono acquistare libri, t-shirt, dvd e ricevere infine l’abbraccio del misterioso titolare”, aggiunge Grasso sul Corriere.

Per farsi però un’idea più esaustiva e soprattutto meno filtrata, è sempre bene cercare, ove possibile naturalmente, la fonte originale. Ed essendo questo Adam Kadmon un personaggio particolarmente popolare nel web, non è stato difficile trovare dei suoi filmati e, finanche, una sua intervista.

“Ci sono state altre civiltà prima della nostra, prima dell’avvento dell’homo sapiens?”, domanda pungente l’intervistatore.
“Si, ma non posso dire di più”, rivela laconico Kadmon.

Ora, a parte che se avesse la certezza e soprattutto le prove dell’esistenza di civiltà evolute prima di quella dell’homo sapiens, Kadmon dovrebbe correre a pubblicare, certo anche per diventare ricchissimo ma anche perché non si capisce quale potrebbe essere la ragione del tenere nascosta una simile informazione all’umanità.

E infatti, ingolosito evidentemente dall’occasione, già nell’intervista Kadmon si lascia sfuggire qualche elemento in più: la civiltà in questione è presente nella lingua ebraica ed in quella babilonese, fa riferimento (specie nella vulgata babilonese) ad un popolo arrivato probabilmente dal cielo sulla terra (il che può essere interpretato o come alieni o come dei/dio) e, cosa più importante, fornisce delle prove incontrovertibili. E’ chiaro che non siamo quello che crediamo di essere perché i nostri capelli e le nostre unghie crescono per tutta la vita, mentre alla scimmie no. Ergo non discendiamo semplicemente dalle scimmie ma siamo un’ibridazione, tanto è vero che è noto che nel nostro Dna ci sono parti silenziate. Come mai?

L’appuntamento è per domenica sera, la sfida a Kazzenger/Voyager è lanciata. A questo punto aspettiamo solo la reazione di Crozza.