Rc auto: 18/10 addio tagliando. Ztl, autovelox..non multano

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 5 Ottobre 2015 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Rc auto: 18/10 addio tagliando. Ztl, autovelox..non multano

Rc auto: 18/10 addio tagliando. Ztl, autovelox..non multano (foto Lapresse)

ROMA – La novella è semplice e anche un po’ noiosa nella sua ripetitività: una buona legge e una pessima applicazione della stessa legge. La legge è quella che rende non più obbligatorio e quindi inutile esporre sul parabrezza della macchina il tagliano che documenta come l’auto sia assicurata ai fini della responsabilità civile (Rc). Addio al tagliando perché sono in moltissimi a girare con un tagliando falso (in alcune Regioni c’è un vero e proprio mercato del falso). Tagliando falso non artigianale, prodotto più o meno in serie. E addio al tagliando perché grazie alla tecnologia d’ora in poi saranno i sistemi Zona traffico limitato (Ztl nei centri urbani), Autovelox e Telepass e Tutor su autostrade e super strade a controllare se le autovetture in circolazione sono assicurate oppure no.

Le macchine che girano oggi senza assicurazione vera si calcolano in poco meno di cinque milioni. Un guaio circolante che può capitare a ciascuno di noi: alta è la possibilità di avere un incidente con un non assicurato. Quindi fenomeno da limitare, reprimere. E allora via alla banca dati e al controllo: le compagnie di assicurazione forniscono gli elenchi degli assicurati, le telecamere di Ztl, Autovelox, Telepass, Tutor leggono le targhe e chi circola non assicurato è presto individuato. Qualunque cosa abbia sul parabrezza. Il tagliano truccato non funziona più, poteva ingannare un vigile, una pattuglia. Non può ingannare la banca dati.

Fin qui la buona legge. E la pessima applicazione? Eccola, la fa rilevare Daniele Manca sul Corriere della Sera: nessuna di queste telecamere è abilitata all’emissione della multa. Lo dicono i Vigili Urbani. I sistemi vanno omologati e abilitati. Per ora leggono ma non multano. Non è che non si può fare, è che nessuno lo ha fatto. Non i Comuni, non le Regioni, nessuno. Nonostante la legge che dice addio al tagliando scatti dal 18 ottobre. Niente, tutti le autorità, governi, competenze e autonomie hanno dormito o si sono riparati dietro il “non mi compete”.

Ora o il governo fa un decreto legge (un altro!) per far funzionare una buona legge o la pessima applicazione di una buona legge da parte di amministratori locali e rispettive burocrazie tanto nocivi quanto pigri produrrà il meraviglioso effetto di scoprire per via telematica chi circola senza assicurazione a danno generale senza però poter multarlo. E quindi il trasgressore-danneggiatore altrui davanti alla telecamera potrà permettersi, se lo vorrà, anche lo sberleffo che alla pattuglia o al vigile non poteva fare quando stava rintanato dietro un tagliando falso.