Bocciofila No Tav. I vecchi pintoni giocano ancora a guerra

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 14 Settembre 2015 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
Bocciofila No Tav. I vecchi pintoni giocano ancora a guerra

Alberto Perino (LaPresse)

ROMA – Esiste, e gli aderenti vanno fieri dell’adesione, l’associazione “Nonni della lotta all’Alta Velocità”. Non raccoglie cittadini contrari alla Tav che abbiano passato una certa età, raccoglie e unisce quelli oltre i sessanta sì, ma abbiano passato i venti, i trenta e si successivi anni sempre in qualche “lotta”. E che ora si impegnano, fresca l’ultima notte di lotta, in lanciare petardi o sassi contro il cantiere di Chiomonte. Insomma una bocciofila militanti anziani, bocciofila No Tav dove i vecchi possano ancora giocare alla guerra. Come facevano da giovani…

Si lamentano un po’ i vecchietti “la polizia ci ha messo sotto la luce, non ci ha trattato coi guanti bianchi”. Che ottusa questa polizia, non ha visto che erano pensionati della lotta in gita? L’associazione ha una nutrita attività: “Ci ritroviamo tutti i mercoledì e venerdì…Siamo i pintoni attivi”. Tra questi “pintoni” anche un ottantenne. E chi sono questi “pintoni”, perché si chiamano così? Ma è semplice, spiega Alberto Perino, figura storica No Tav, che “per farne parte basta presentarsi con un pintone pieno di vino. In cambio si riceve una tessera che non ha numero. Solo lo zero perché siamo tutti uguali”.

Una pinta di vino come aiuto alla riflessione, l’orgoglio fanfarone di essere “in cima ai pericoli segnalati” dallo Stato, la democrazia perfetta del tutti uguali nel pintone e nella lotta, la nostalgia delle lotte e degli anni che furono: una splendida bocciofila No Tav dove i vecchietti possono svagarsi, trovarsi, giocare. Magari alla rivolta, il bel gioco di quando avevano venti anni. Non c’è alcun dubbio: la realtà supera di gran lunga la fantasia, la mini storia dei “pintoni attivi” la fantasia più sfrenata non riesce a immaginarsela. E la pur precisa cronaca di Massimiliano Peggio su la Stampa alla realtà fa fatica a starle dietro.