Cibo, salute, disoccupazione, crimine… pensiamo sbagliato, sappiamo un tubo

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 5 Settembre 2018 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Cibo, salute, disoccupazione, crimine... pensiamo sbagliato, sappiamo un tubo

Cibo, salute, disoccupazione, crimine… pensiamo sbagliato, sappiamo un tubo

ROMA – Ignoranti e presuntuosi. Non sappiamo nulla o quasi del mondo che ci circonda come del Paese in cui viviamo, ma siamo convinti del contrario: certi di avere numeri e risposte in tasca migliori e più precise anche dei cosiddetti esperti, anche di chi, magari a differenza di noi, ha studiato. E’ il niente affatto lusinghiero ritratto di noi italiani che viene fuori dall’ultimo sondaggio internazionale condotto da Ipsos secondo cui noi, abitanti del Belpaese, siamo quelli con la percezione delle realtà più lontana dai fatti, seguiti alla lontana da Stati Uniti e Francia.

Per sua stessa natura il sondaggio tende a generalizzare, a fare una foto d’insieme che non riesce a mettere a fuoco tutte le sfumature, ma il risultato delle 29.133 interviste condotte in 38 Paesi dice che noi italiani non sappiamo nulla di nulla. Abbiamo idee confuse sull’immigrazione dove siamo convinti che in Italia ci siano infinitamente più immigrati di quelli che ci sono per davvero, e siamo certi che le patrie galere siano zeppe di persone nate all’estero più di quanto non sia. E su questo tema si è giocata buona parte dell’ultima campagna elettorale e costruisce buona parte del suo consenso la metà verde del nostro governo. Ma se la Lega e Matteo Salvini cavalcano probabilmente consapevolmente una percezione errata della popolazione, gli italiani si dimostrano allergici ai fatti anche su terreni dove non arrivano ‘suggerimenti’ dal mondo della politica.

Sappiamo poco e niente ad esempio di quanti siamo (oggi all’incirca 60milioni) e di quanti saremo stando alle stime di crescita realizzate dalle Nazioni Unite. Abbiamo un’idea vaga, vaghissima dell’occupazione in Italia, di quanti lavorano e di chi lavori. E poi la salute, tema che dovrebbe essere particolarmente caro a chi questa affida alle cure della società, eppure in pochissimi hanno un’idea vaga di quanto la sanità pubblica costi in relazione al Pil. E ancora la criminalità, anche questo terreno di scontro e furbizia politica ma anche questa illustre misconosciuta. Siamo infatti convinti di vivere nel Vietnam di una quarantina d’anni fa e non sappiamo che nel nostro Paese gli omicidi sono diminuiti, i furti anche e i crimini violenti in generale fanno di noi uno dei Paesi più sicuri sul Pianeta.

Quella che arriva di Ipsos è in fondo e purtroppo per noi una conferma. Da qualche tempo abbiamo familiarizzato con il concetto di ‘analfabetismo funzionale’, cioè l’incapacità di comprendere quel che si legge e quindi il mondo che ci circonda. Analfabetismo non nel senso di incapacità di leggere e scrivere ma nel senso di incapacità di mettere in relazione questo con la realtà. Studi e sondaggi ci dicono che siamo campioni mondiali di questa infelice disciplina, e il risultato concreto è che a domanda precisa, come quella del sondaggio Ipsos rilanciato oggi dal Corriere della Sera, diamo risposte sbagliate. E cosa peggiore, le diamo convinti di essere nel giusto.