Pene più dure anti corruzione. M5S vota no con Berlusconi. E la Grande Ramazza?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 2 Aprile 2015 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA
Pene più dure anti corruzione. M5S vota no con Berlusconi. E la Grande Ramazza?

Pene più dure anti corruzione. M5S vota no con Berlusconi. E la Grande Ramazza? (foto Ansa)

ROMA – Corriere della Sera, prima pagina: “Giro di vite, pene più severe per associazione mafiosa, peculato, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione in atti giudiziari, il patteggiamento sarà possibile solo dopo la restituzione del maltolto”.  Corriere della Sera, pagina 10: “Hanno votato contro Forza Italia e M5S”.

La Repubblica, pagina 2, vignetta di Elle Kappa, dialogo tra i due personaggi disegnati: “I cinque stelle, quelli che dovevano far fuori la corruzione. Gli si è inceppato il grilletto”.

Memoria di chi scrive, memoria di un film, di un classico della commedia italiana dal titolo Una vita difficile: dopo guerra italiano, manifestazione di piazza, carica polizia e arresti, due amici, due militanti, due rivoluzionari. Il primo prende le botte e la galera. Il secondo sparisce e quando ricompare, interrogato dall’amico sul perché sia sparito risponde: “Ero andato al bar”. Al che l’amico, che altri non è che Alberto Sordi, replica con amara ironia e consapevolezza: “Ma come, c’era la rivoluzione e tu andavi a prendere un cappuccino?”.

Ecco, anche M5S, il MoVimento, la Grande Ramazza di Beppe Grillo sono andati a prendere un cappuccino. Non c’era proprio la rivoluzione ma c’era da votare legge che inaspriva pene per la corruzione e faceva tornare reato il falso in bilancio. Si trattava di disfare quel che Berlusconi aveva fatto nel 2002 e cioè la legge per cui se fai falso in bilancio non è reato. Si trattava di votare la legge che penalizza il falso in bilancio perché è nel falso in bilancio che si crea la condizione per i fondi neri e le tangenti.

Ma M5S, rispettando una antica e consolidata tradizione italica è andata a prendere un cappuccino. M5S ha chiesto alla rete se la legge andava votata o no, la legge di Renzie…Hanno risposto in 27 mila e hanno risposto in maggioranza no, che non andava votata.

Anche qui memoria cinematografica, il film è Mediterraneo. Soldati italiani sperduti e abbandonati su isoletta greca, decidono votazione tra loro se sequestrare barchetta malandata a turco imbroglione per attraversare a rischio naufragio un pezzo di Mediterraneo nella speranza di ritornare a combattere oppure se restare nell’isola di cui sono sì prigionieri ma che sta diventando la loro casa. Così il tenente apre la votazione: “Volete affrontare un viaggio pieno di pericoli e senza nessuna certezza di non naufragare oppure…”. Votano ovviamente per restare. E così è stata la presentazione del voto sul web: volete votare la legge di Renzie e del suo corrotto Pd?

Quindi in aula M5S ha votato contro le pene più severe per la corruzione e contro il ripristino del falso in bilancio come reato. M5S ha votato insieme alla sola Forza Italia di Berlusconi. Fuori dal Parlamento il no alla legge era condiviso da Confindustria. Questi sono i fatti, chiacchiere e voti, anche quelli sul web, stanno a zero.