Elezioni: FI, Pd e M5S barano. Quadriglia ignobile su legge elettorale

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 4 Gennaio 2017 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni: FI, Pd e M5S barano. Quadriglia ignobile su legge elettorale

Elezioni: FI, Pd e M5S barano. Quadriglia ignobile su legge elettorale

ROMA – Elezioni, popolo al voto, volontà popolare, alle urne subito, a giugno 2017, no ad ottobre, no a primavera 2018…Con questa legge elettorale, no con quest’altra. Macché, con quest’altra ancora…

Fa pena constatare che appena sotto l’esile superficie della rispettiva propaganda questa della legge elettorale è una squallida storia e misera cronaca di partiti, tutti, che barano, truccano le carte, mentono e danzano da mesi una ignobile quadriglia scambiandosi le parti e condividendo una sola parte in commedia: far finta di volere una legge elettorale utile per il paese e volendo invece solo e soltanto una legge elettorale utile alla bottega di partito o movimento che sia.

Nel mirabile (reso facile dai fatti, incontrovertibili fatti) di Mattia Feltri su La Stampa c’è la danza bugiarda, bara e grottesca di Forza Italia e Pd e M5S intorno alla legge elettorale.

Il Pd che era per l’Italicum fino al 4 di dicembre del 2016 (referendum) il mattino dopo diventa per il Mattarellum. Simmetricamente M5S che era fieramente anti Italicum dichiara di voler votare con l’Italicum, alla Camera e anche al Senato resuscitato dal referendum.

Ma bastano pochi giorno e M5S non è più per l’Italicum, ora è per il Legalicum, cioè l’avanzo di vecchia legge elettorale che uscirà dalla sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum. Nel frattempo M5S ha trovato il modo di fare campagna per il Democratellum (così da loro battezzato), cioè proporzionale con preferenze.

Negli stessi giorni il Pd resta al Mattarellum (75% maggioritario, 25% proporzionale) ma la minoranza Pd quando era maggioranza il ritorno al Mattarellum lo aveva bloccato (di qui lo “hai la faccia come il c…” di Roberto Giachetti a Roberto Speranza che ora da minoranza risposava la legge che da maggioranza aveva bloccato). E ancora la stessa minoranza Pd (ma non solo e soltanto la minoranza) comincia a suggerire: visto che Berlusconi non vuole il Mattarellum perché non un bel proporzionale (così ogni corrente nel Pd manda in Parlamento i “suoi”)?

E M5S che nel dicembre 2013 con comunicato ufficiale dichiarava: “Lo ribadiamo, bisogna tornare al Mattarellum”, ora dichiara che il Mattarellum è di fatto un “Anticinquestellum”, cioè una legge truffa per scippare la vittoria elettorale a M5S stesso.

Forza Italia oggi è per il proporzionale, ma tre anni fa Berlusconi diceva: “Tornare al Mattarellum”. Oggi dice che Mattarellum non va più bene perché in Italia ci sono tre poli elettorali (Mattarellum andrebbe bene per due). Ma tre poli c’erano già da un anno nel dicembre 2013 quando Berlusconi il Mattarellum lo rivoleva. Ora Berlusconi vuole la proporzionale, nel 1995 diceva pari pari: “Il maggioritario è la nostra religione”.

Per il proporzionale sarebbe, pare, anche M5S. Così almeno il “sacro blog” si pronunciò nel 2014 quando 17 mila grandi elettori a nome del popolo italiano dissero: proporzionale. Allora d’accordo con Forza Italia? No, il proporzionale M5S non può essere quello di Berlusconi, quindi nessun accordo con Berlusconi sulla legge elettorale, M5S non tratta.

Così come Brunetta afferma Forza Italia non debba trattare col Pd. Brunetta di cui son piene le cronache di nette e stentoree dichiarazioni a favore del Mattarellum e dell’Italicum e del proporzionale e contro l’Italicum, il Mattarellum e il proporzionale.

Scrive con ironia quasi disperata Feltri: “Abbiamo un problema”. Come gli astronauti che chiamavano Houston. Abbiamo un problema e il problema è che Pd, M5S, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Sinistra Italiana, Lega Nord…tutti insomma mentono e barano sulla legge elettorale. Tutti si sentono molto furbi nel giocare solo a sgambettare la presunta convenienza altrui. Tutti senza pudore cambiano vestito e bandiera. Tutti ritengono non sia loro compito cercare una legge elettorale nell’interesse generale ma solo una legge nell’interesse di parrocchia, casata, lobby, cordata.

Berlusconi vuole la proporzionale per non dover restare incollato a forza con Salvini, Salvini vuole il maggioritario per tenere a catena Berlusconi. Un bel pezzo di Pd vuole la legge e la data delle elezioni che possono far più male a…Renzi, il resto non conta. Renzi vuole il salvabile del maggioritario ma non vuole più l’Italicum per non correre rischio Grillo vinca ballottaggio. M5S vuole il proporzionale ma, siccome non vuole allearsi con nessuno dopo il voto, cosa vuole visto che voto proporzionale significa obbligatoriamente governo di coalizione?  E tutti ieri volevano il contrario di ciò che dicono di volere oggi e domani potrebbe essere altro giro di quadriglia. Sì, abbiamo un problema e non pare ci sia una Houston in grado di aiutarci.