Grillo-Napolitano: Blade Runner al Colle. Chi dirà: Viste cose che voi umani…?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 15:49| Aggiornato il 24 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Grillo al Quirinale suona un po’ come “Fascisti su Marte”, geniale film di Corrado Guzzanti. In questo caso però Beppe Grillo, che fascista non è, al Quirinale ci andrà davvero e tra lui e Giorgio Napolitano sarà gara serrata a chi è più “marziano” all’altro. Grillo al Qurinale, non come inquilino per carità, ma in veste di leader politico che, in quanto tale, partecipa alle consultazioni per la nascita di un nuovo governo. Salirà quindi, l’ ormai definitivamente ex comico, per essere ricevuto dal presidente Napolitano, alias “la salma” nel vocabolario grillino. Un incontro a due, pare esclusa l’incombenza di tenere il politico moccolo a carico di Gianroberto Casaleggio.

Un incontro che sarà, ahinoi, privato e che quindi possiamo solo immaginare. Fedele alla massima “gli avversari mi piacciono grossi, quando cadono fanno più rumore”, Grillo non ha risparmiato dalle sue invettive Giorgio Napolitano. E non ha ovviamente il leader 5 Stelle dirazzato dal suo vocabolario colorito.

Da quasi sei anni Grillo tira in ballo il Capo dello Stato: mancandogli sistematicamente di rispetto. Il campionario delle insolenze –scrive Filippo Ceccarelli su Repubblica – ha visto ad esempio il leader del M5S dare del tu al presidente della Repubblica (“Se ci sei, batti un colpo”), così come alla sua persona sono stati indirizzati sberleffi per lo più connessi all’età (la dentiera), alle condizioni fisiche (fino a richiamare la cartella clinica), all’essere Napolitano un personaggio politico appartenente a un passato ormai chiuso (la salma).

Spesso Grillo l’ha chiamato “Morfeo”, il dio del sonno, perché a suo giudizio il Capo dello Stato non vigila, ma dorme o al massimo “monita”, terza persona del verbo “monitare” che equivale a lanciare innocue perorazioni. Un amore, quello di Grillo per Napolitano, che sembra essere corrisposto. E d’altra parte come potrebbe essere altrimenti viste le continue dichiarazioni d’amore del novello Robespierre nostrano? La cifra e la grammatica presidenziali sono però altre e più criptiche rispetto al linguaggio grillino. Sempre o quasi attraverso note scritte sono arrivate le risposte del Quirinale.

Pillole misurate ma comunque sufficienti per capire cosa Napolitano pensa del personaggio e del suo ergersi da comico a leader del cambiamento, e quanto tale atteggiamento di sprezzante superiorità mandi in bestia Grillo che, a sentirsi trattato come un comico soffre irrimediabilmente. Si metterà la cravatta Grillo per salire al Colle o terrà i Ray-Ban a specchio o ancora, rispolvererà la tuta con occhialoni incorporati da raver un po’ in là con gli anni? E porterà con sé il fido Gianroberto Casaleggio, e se sì a che titolo, o si presenterà accompagnato al massimo da qualche parlamentare? Di questi dettagli verremo fortunatamente informati e, con ogni probabilità, vedremo Grillo muoversi indossando un completo, a suo agio come un pesce spada in pescheria. E sapremo anche, certo per bocca del leader grillino, cosa si saranno detti o almeno quello che Grillo avrà detto al Presidente.

Buongiorno, ah lei è la salma? Bello qui, chi ha arredato con i soldi nostri, perché si ricordi che lei è un nostro dipendente e anzi, tra un mese, a casa… siete tutti morti!!!”. Non si presenterà così, nonostante abbia dimostrato Grillo tutta la sua allergia nei confronti del rispetto istituzionale prima e della voglia di partecipare ad un governo poi. Non si presenterà così ma poco si discosterà il suo comportamento. Purtroppo però quello che si diranno davvero, l’atmosfera che si respirerà e soprattutto quello che il Presidente dirà a Grillo possiamo solo immaginarlo. Come approccerà all’incontro il Presidente è infatti quasi un mistero. Proverà a tenere la conversazione su un binario istituzionale probabilmente, ma ci riuscirà? Come scrive Ceccarelli, “accadono cose che anche solo due o tre mesi fa nessuno avrebbe mai immaginato.

E dunque, sì, la cronaca politica si concede il lusso delle sorprese e domani mattina Beppe Grillo incontra il presidente della Repubblica Napolitano al Quirinale”. Per la serie “abbiamo visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare. Navi cargo in fiamme al largo dei bastioni di Orione, Beppe Grillo ricevuto al Quirinale…”. Dell’incontro Maurizio Crozza ha già avuto una visione: i corazzieri con l’antenna in testa perché al Quirinale fosse garantito il wi-fi…