Di Battista, Di Stefano, M5s tutto: anche mozzare teste è un’opzione?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 20 Agosto 2014 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
Di Battista, Di Stefano, M5s tutto: anche mozzare teste è un'opzione?

Di Battista, Di Stefano, M5s tutto: anche mozzare teste è un’opzione?

ROMA – Se un aereo senza pilota bombarda il tuo villaggio, a parte le opzioni non violente che sono le migliori, allora non ti resta che imbottirti di esplosivo e farti saltare in una città…i terroristi devi trasformarli e assumerli come interlocutori…Pochi giorni fa Alessandro Di Battista, noto e importante parlamentare M5S così si esprimeva sul blog, questo era il succo del suo pensiero all’interno di una lunga ed elaborata ricostruzione storica il cui nocciolo era che la colpa più o meno di tutto è sempre della Cia e delle Multinazionali…

Appena qualche giorno prima un altro parlamentare M5S, Manlio Di Stefano, aveva invocato “rispetto” per l’Isis, per i combattenti del Califfato. Rispetto, non certo comprensione e men che mai solidarietà. Ma rispetto sì ed è giusto supporre che Di Stefano conosca il significato delle parole che usa.

Rispetto e riconoscimento che imbottirti di esplosivo e farti saltare in una città è in fondo un’opzione di lotta, anche se non la migliore: riflessioni di cittadini eletti M5S. Ai quali poniamo una domanda: anche mozzare teste, decapitare e recapitare il mozzamento via youtube  è un’opzione di lotta, anche se non certo la migliore? Anche i macellai che mozzano la testa dei civili infedeli, dei giornalisti occidentali, dei musulmani non obbedienti, anche il decapitare, impalare, seppellire vivi consente a chi lo fa la possibilità di essere trasformati e assunti come “interlocutori”?

Domanda non del tutto astratta visto che i due parlamentari M5S siedono nelle Commissioni che stanno discutendo dell’invio di armi ai curdi che combattono contro i decapitatori. Considerato che una mozione parlamentare M5S spiega al mondo cosa deve fare in Siria e in Iraq e in ogni dove. Tenuto presente che M5S non vuole siano inviate armi ai curdi ma solo giubbotti anti proiettile (anche collari anti decapitazione?). Assunto che M5S sull’invio di armi ai curdi avrebbe voluto un referendum popolare praticabilissimo in settimana….Tenuto conto di queste e altre cosette la domanda se anche mozzare teste sia un’opzione non è poi astratta e senza tempo.

E se qualcuno volesse collocarla nel tempo la domanda, allora non dovrebbe fare troppa strada indietro nella storia: dal 1943 al 1945 gli alleati (Usa, Urss, Gran Bretagna, Francia) ai nazisti lasciarono una sola opzione, la resa senza condizioni. Che sciocchi furono a continuare la guerra, a produrre armi, a non riconoscere come “interlocutori” i nazisti. Non è vero, onorevoli Di Battista, Di Stefano e rispettabile M5S tutto?