Arabia Saudita, giustiziato il centesimo condannato da inizio anno: nel 2016 153 esecuzioni

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 5 Ottobre 2017 - 05:23| Aggiornato il 2 Ottobre 2018 OLTRE 6 MESI FA
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Arabia Saudita, giustiziato il centesimo condannato da inizio anno: nel 2016 153 esecuzioni

RIYAD – In Arabia Saudita, un uomo è stato giustiziato e la sua esecuzione è la centesima dall’inizio dell’anno, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa SPA. Il saudita è stato condannato a morte per aver ucciso un concittadino e un tribunale d’appello aveva confermato la sentenza, scrive dawn.com.

Ferma la condanna di Amnesty International che parla di “frenesia” nelle esecuzioni, Lynn Maalouf, direttrice di Amnesty per il Medio Oriente, ha dichiarato che “se le autorità saudite, sono veramente intenzionate a promuovere delle riforme, devono stabilire immediatamente una moratoria sulle esecuzioni come primo passo verso l’abolizione totale della pena di morte”.

L’Arabia Saudita, paese in cui vige la forma più rigorosa della legge Islamica, ha uno dei tassi di esecuzione più alti del mondo, vengono eseguite su chi è condannato per terrorismo, omicidio, stupro, rapina a mano armata, traffico di droga.

Lo scorso anno sono state riportate 153 esecuzioni capitali, cifra confermata da Amnesty International.