Sinistra e destra no a Le Pen xenofoba, da noi Salvini…

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 15 Dicembre 2015 - 06:45 OLTRE 6 MESI FA
Francia: socialisti responsabili. Le Pen e xenofobia ko

Matteo Salvini con Marine Le Pen (foto Ansa)

ROMA – Come era facile prevedere, la Francia della V Repubblica ha reagito con forza e decisione ad una possibile deriva xenofoba e razzista del Paese.

Ciò che era accaduto nel 2002, quando i francesi preferirono votare Chirac per sbarrare la strada al vecchio Le Pen, che aveva sconfitto il socialista Jospin al primo turno, si è ripetuto ancora.
Quello che colpisce è che è aumentata persino l’affluenza, addirittura del 7%, segno che i francesi si sono mobilitati in massa per impedire che la tragedia del terrorismo parigino, si trasformasse nella negazione dei principi fondanti la loro democrazia.

Una decisione quella dei socialisti di votare per il partito gollista, che è un gesto di grande responsabilità e che testimonia che le radici democratiche sono più importanti delle beghe dei partiti.

Lo stesso non può dirsi dalle nostre parti. La destra italiana, pur di vincere le elezioni, non esita a legarsi mani e piedi alla Lega che è addirittura più estremista e xenofoba della Le Pen.

Quel 10/15 % di voti in più ad una destra screditata, oltre ad essere il bottino elettorale, rappresenta la distanza che corre tra una destra legalitaria e attenta ed una legata esclusivamente al valzer delle poltrone, incurante delle conseguenze che può avere consegnare il Paese alla Lega ed alle sue politiche xenofobe ed anti europee.