Ponte Morandi: Grillo litiga con Piano, la politica vince sull’amicizia

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 23 Settembre 2018 - 05:27 OLTRE 6 MESI FA
Ponte Morandi: Grillo, Toninelli e la "gara" sulla ricostruzione con Renzo Piano

Ponte Morandi: Grillo, Toninelli e la “gara” sulla ricostruzione con Renzo Piano

Ponte Morandi. La ricostruzione. Abbiamo ironizzato un po’ tutti sulla ennesima sparata di Toninelli che auspicava un ponte dove correre e giocare tra Tir ed autovetture, convinti, ancora una volta, di potere iscrivere la boutade tra le consuete uscite di un ministro del tutto inadeguato. Poi scopriamo che in realtà le cose sono un po’ più complesse. Pare infatti che Beppe Grillo abbia espresso un certo favore per un progetto di ricostruzione del Ponte elaborato da tal Stefano Giavazzi, un  architetto di Bergamo che può annoverare tra le opere realizzate una palestra a Samarate ed un centro sportivo a Cavenago.

Arrivando finanche settimo ad un concorso per la costruzione di un liceo a Trento. Geniale ha definito quel progetto il comico Genovese. Ed è probabile che lo sia per davvero. Non fosse che un progetto di ricostruzione in realtà già esiste ed è a firma di Renzo Piano, notoriamente uno degli architetti più bravi del mondo.

Grillo, da qualche tempo, è entrato in rotta di collisione con Renzo Piano e non è escluso che l’amicizia che lega i due da oltre 30 anni, abbia suggerito al leader dei 5stelle di evitare lo scontro diretto con il concittadino, pur sempre legato, secondo la vulgata pentastellata, a quei poteri compromessi con la odiata sinistra cui l’archistar genovese non fa mistero di appartenere.

E allora chi se non uno come Toninelli può incarnare la figura che toglie per Grillo le castagne dal fuoco. E, allo stesso tempo, a mezzo plenipotenziario in servizio permanente effettivo, il comico genovese coglie l’occasione per inviare un messaggio chiaro al mondo politico:  Genova e la ricostruzione del ponte Morandi è cosa nostra, che nessuno si azzardi a metterci il becco. Neanche Renzo Piano.