Salvini fregato dal Pd, dal Vaticano e dai mojito che gli hanno annebbiato le idee

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 12 Settembre 2019 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Salvini con il rosario

Matteo Salvini con un rosario in mano (Foto Ansa)

E allora il PD? E allora il PD vi ha fregati, cari sovranisti. Ci è riuscito perché siete dei dilettanti. Perché siete nati per proteggere piccoli interessi locali del nord ed avete finito per favorire i ceti meno produttivi, soprattutto del sud, avallando politiche assistenzialistiche senza né capo né coda.

Perché il “contratto di Governo” stipulato con i 5stelle, in assenza di affinità ideologica e progettualità politica, altro non era che l’occupazione del potere ad ogni costo, esattamente quello che rimproverate adesso agli ex partner di Governo per aver fatto l’accordo con il nemico comune a sinistra.

Vi ha fregato perché il vostro “capitano”, ubriacato dai sondaggi tarocchi e dai Mojito estivi, pensava bastasse scuotere l’albero perché cadessero le pere.

Vi ha fregato perché non bastava fare la faccia feroce contro 4 disperati alla fonda nel Mediterraneo per dimostrare di avere una visione strategica di un fenomeno globale ed epocale come quello della immigrazione.

Soprattutto se non hai avuto mai il coraggio di sederti in Europa ad un tavolo dove quei problemi vengono davvero affrontati, preferendogli sfacciatamente i tavolini del bar Papeete a Milano Marittima.

Vi ha fregato perché il “conducator padano” si è fidato delle rassicurazioni di Zingaretti, contando sull’ansia del Segretario di andare a nuove elezioni per liberarsi della zavorra renziana in Parlamento.

Il PD vi ha fregato perché non avete capito che la pregiudiziale di discontinuità zingarettiana, ostacolo alla formazione del nuovo Governo, era un trucco per prendere tempo ed era destinata a cadere quando Bruxelles ha realizzato che c’erano spazi per liberarsi di Salvini, così preservando l’UE dalle politiche disgregative auspicate da Putin per mezzo degli “utili idioti” sovranisti, come avrebbe detto Lenin.

Ed infine il capitano dalle battaglie perse si è fregato da solo, per non aver compreso che nessuno in Italia governa contro il Vaticano, neanche se invochi tutti i giorni la protezione del cuore immacolato di Maria.

È bastata una telefonata da parte di un semplice delegato della conferenza episcopale a Zingaretti ed un articolo sulla rivista dei gesuiti di Bergoglio “Civiltà cattolica”, un pezzo favorevole ad un accordo che escludesse la Lega, e la situazione si è sbloccata.

Dentro le mura leonine, hanno la memoria lunga. Sanno vendicarsi anche dopo 100 anni. Figuriamoci dopo qualche mese.