Coronavirus, la tassa di DelRio: quinta colonna di Salvini o di Conte, per distrarci dal Covid?

di Bruno Tucci
Pubblicato il 11 Aprile 2020 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, la tassa Pd di DelRio: quinta colonna di Salvini o di Conte, per distrarci dal Covid?

Coronavirus, la tassa di DelRio: quinta colonna di Salvini o di Conte, per distrarci dal Covid? (nella foto Ansa, Graziano Delrio)

ROMA – La patrimoniale secondo il Pd.

L’idea è geniale e partorisce dal Pd. Il suo padrino è il capogruppo alla Camera del Partito, Domenico DelRio.

Che cosa si inventa il simpatico esponente della sinistra?

Propone: siccome gli italiani stanno attraversando un periodo assai felice senza alcun grattacapo facciamogli pagare una “tassa” che non chiameremo patrimoniale (il termine fa venire l’allergia a milioni di persone), ma prelievo.

I furbetti del Pd (non tutti in verità, fortunatamente) vanno ancora più in là con il loro ragionamento e affermano: solo una categoria di persone la pagherà.

I ricchissimi?

No signori, ma coloro che hanno un reddito medio, quello della borghesia.

Insomma, non ci si deve solo sacrificare per i divieti del coronavirus, ma al danno si aggiunge la beffa.

Grazie a Dio, la proposta di Del Rio non è stata accettata all’unanimità dal partito.

In molti hanno storto la bocca, si sono guardati sbalorditi come per dire: “Il nostro collega sta facendo un grosso favore alla destra”.

Proprio cosi.

E ne spiegheremo più avanti le ragioni. Si deve aggiungere che anche diversi parlamentari dei 5 stelle, oltre che Matteo Renzi hanno puntato il dito contro la proposta di Del Rio.

No, assolutamente no. Non se ne parla nemmeno.

Ed anche il presidente del Consiglio, rispondendo alla domanda di un giornalista, ha risposto: “Non è nell’agenda del governo”.

Meno male, perché francamente quella sera Giuseppe Conte è andato al di là del seminato, scagliandosi contro due avversari politici, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

La polemica, sacrosanta, è divampata in specie nel Palazzo, ma in un momento del genere quando si doveva dire agli italiani che la “prigionia” sarebbe durata altri venti giorni, era il caso di intraprendere una battaglia (lecita in Parlamento), ma non al cospetto di milioni di persone incollate alla tv su diversi canali?

La risposta la lascio a quanti avranno la bontà di leggermi.

Aggiungo solo quel che ha sottolineato Enrico Mentana, direttore del tg de La7, cioè da colui il quale è specializzato nelle maratone in tv soprattutto per quanto riguarda la politica italiana.

“Se avessi saputo all’inizio quel che Conte aveva in animo di dire sui due parlamentari, avrei sicuramente tagliato quella parte del suo discorso”.

Ma indipendentemente dalla dichiarazione a nostro avviso sbagliata del premier, rimane il fatto che non soltanto su quelle parole si è scatenata la bagarre, ma soprattutto sulla geniale idea di DelRio di penalizzare il popolo e di crocifiggerlo con altri sacrifici.

Una patrimoniale o un prelievo come lo si vuol chiamare.

Ma vi pare lecito azzardare una simile ipotesi in un periodo in cui gli italiani stanno attraversando un periodo che forse non ha uguali?

E perché poi?

Per far pagare al popolo quelle cifre che il Governo ha promesso e di cui per ora non si vede nemmeno lo spiraglio?

Fantastico. Migliore regalo alla destra DelRio non lo poteva fare, tanto è vero che qualcuno ha ipotizzato che in quella proposta c’era lo zampino di Salvini. 

Credibile o no, l’indiscrezione ha un suo fondamento.

Insomma, a farla breve, direi che la serata di venerdì santo ha regalato alla destra parecchi punti.

Ora che succederà nel Pd?

Ci si interroga sulle parole di DelRio e si rimane interdetti o, meglio, esterrefatti. Adesso si cercherà in tutti i modi di correre ai ripari, gettando una quantità di acqua sul fuoco della polemica.

Meglio tacere, perché se si dovesse difendere il capogruppo del Pd (come ha fatto nella nottata di ieri) un altro esponente del partito, i guai aumenterebbero.

A meno che sia Conte sia DelRio abbiano diabolicamente pensato di distogliere l’attenzione degli italiani dalle tante magagne che hanno circondato questo maledetto virus.

Mi domando: raggiungerà la gente un pochino di pace almeno in estate? La speranza è l’ultima a morire.