D come sinistra o vendetta? D’Alema vuole solo Renzi morto (politicamente)

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 10 Settembre 2017 - 07:05 OLTRE 6 MESI FA
D come sinistra o vendetta? D'Alema vuole solo Renzi morto (politicamente)

D come sinistra o vendetta? D’Alema vuole solo Renzi morto (politicamente)

ROMA – Giuseppe Turani ha scritto questo articolo dal titolo “Cianfrusaglie di sinistra” anche sul sito Uomini & Business.

Sarebbe ora di occuparsi un po’ di quel microcosmo che si muove a sinistra del Pd, in particolare di Giuliano Pisapia e dei fuoriusciti dal Pd e raccolti interno a Bersani e D’Alema. E’ un piccolo mondo, quello che fa riferimento all’ex sindaco di Milano è quotato intorno al 2 per cento, l’altro arriva forse al 3. In totale sono irrilevanti, cianfrusaglia, avanzi di una storia che è stata anche gloriosa e importante.

Eppure, come accade anche fra i microbi, in questa specie di sotto-universo c’è vita. Giuliano Pisapia, che è una persona seria e perbene, minaccia un giorno sì e l’altro pure di andarsene e di lasciar perdere: si era proposto come federatore, ma da lui vogliono soprattutto che faccia la guerra al Pd, a Matteo Renzi in particolare. Il dialogo, quindi, si svolge su un equivoco. Pisapia parla di coalizione, di nuovo Ulivo, quegli altri lo stano a sentire in attesa di arrivare al nocciolo della questione. Nocciolo che è chiaro a tutti, ma che Pisapia fa finte di non vedere. Bersani rivuole la sua “ditta”, come un bambino al quale abbiano portato via il trenino. Hanno provato a spiegargli che la “ditta” non esiste più. Ma lui insiste: c’era ieri, deve esserci anche oggi. Forse l’hanno nascosta sul tetto insieme al tacchino.

D’Alema, che dall’alto del suo super-ego, considera Pisapia un perdigiorno e Bersani un’inutile zavorra, non ha ambizioni di grande livello. Sa benissimo che il suo tempo è finito. Non è mai stato simpatico a nessuno, e adesso meno che mai. In Europa lo detestano. Qui anche. E quindi non aspira a niente. Non punta al successo e nemmeno ai voti. L’unica cosa che vuole davvero, fortemente, è la fine politica di Matteo Renzi. Non esiste altro disegno. Solo la pura e semplice vendetta: Matteo deve morire.

Quindi assiste annoiato a tutto il via e vai di Pisapia (che chiama solo per cognome, a differenza di tutti gli altri) e alle lamentele di Bersani. Il programma del suo partito, Mdp, steso da Speranza, probabilmente non lo ha nemmeno letto perché sa che tanto è la solita minestra riscaldata e poi a lui interessa solo, come si diceva, liquidare Renzi. Per il resto che facciano quello che vogliono.

Questi sono gli eredi della grande tradizione comunista italiana. Cianfrusaglie.