Occupati veri più 70mila ma 140mila italiani sono emigrati

di Giulio Mitolo
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA
Disoccupati 70mila in meno ma 140mila italiani sono emigrati

Giulio Mitolo: ci sono in Italia 70mila disoccupati in meno ma 140mila italiani sono emigrati all’estero

ROMA – Secondo il dato Istat, ci sono 410 mila disoccupati in meno in Italia, da un anno all’altro. Ma i numeri veri dicono cose un po’ diverse: 70 mila persone hanno davvero trovato lavoro in Italia, ma 140 mila italiani lo hanno trovato sì anche loro, ma all’estero, emigrando. Stipendi migliori? Al loro posto sono subentrati i migrnti? Sono spariti quei posti? Per far quadrare i numeri, bisogna mettere nel conto anche 200 mila persone che sono proprio uscite dal giro, non lavorano ma non cercano nemmeno più lavoro.

Seguiamo i numeri. Secondo Istat, il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato all’11,5 % al 31 ottobre 2015, eguagliando i livelli del dicembre 2012 quando lo stesso tasso si attestava all’11,4 %. In termini numerici, vuol dire che i disoccupati sono passati dai 3,34 milioni dell’ottobre ’14 ai 2,94 milioni dell’ottobre ’15, ossia con 410.000 disoccupati in meno.

La domanda è: cosa fanno questi cittadini?

Ripartendo dai numeri e confrontando la situazione ad un anno di distanza, Ottobre 2014 – Ottobre 2015, la statistica ci dice che di queste 410.000 persone, il 17%, circa 70.000 persone, hanno trovato lavoro mentre il 49%, ossia 200.000 persone, sono entrate nell’area “inattivi” ossia che non lavorano e che allo stesso tempo un lavoro non lo cercano più; la statistica comincia a darci un’immagine già un’po’ più articolata, ma non basta.

Mancano all’appello 140.000 persone che “sembrano” non più rilevate dal Sistema; ora se consideriamo la Legge Fornero che ha oggettivamente ritardato l’entrata in pensione di decine di migliaia di lavoratori, l’ingresso di nuovi immigrati dai paesi emergenti ed il flusso sostanzialmente identico tra nuovi ingressi nel Mondo del lavoro ed uscite per pensionamenti, il dato ci suggerisce un’ipotesi che diventa quasi certezza: quei 140.000 nostri concittadini, sono semplicemente “emigrati” verso altri Paesi in cerca di quelle opportunità che in Italia mancano.

Pare quindi necessario interrogare meglio i numeri per avere una visione più completa della realtà, così come per conoscere meglio le opportunità di nuova occupazione in Italia, si ha bisogno di strumenti.

A questo scopo, Italia Lavoro, nell’ambito del Programma ACT – Azioni di sostegno per l’attuazione sul territorio delle politiche del lavoro –  ha pubblicato la “Guida agli incentivi all’assunzione e alla creazione di impresa”, il documento che, aggiornato al 31 ottobre 2015, fornisce una sintesi periodica degli incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa a livello nazionale, regionale e provinciale.

La Guida, è suddivisa in 3 sezioni: Incentivi all’assunzione previsti dalla normativa nazionale; Incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa previsti dalla normativa regionale e Avvisi regionali/provinciali che prevedono incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa

Gli incentivi previsti dalla normativa nazionale in vigore, attraverso schede di sintesi, sono illustrati in base alla tipologia dei destinatari (Giovani, Donne, Lavoratori over 50, Lavoratori in CIGS, Lavoratori in mobilità, Lavoratori svantaggiati, Lavoratori disabili) e con un’ulteriore categoria chiamata “Altre agevolazioni” si descrivono specifiche tipologie di target e agevolazioni di natura prettamente fiscale.

Successivamente si possono trovare tutti i principali riferimenti per conoscere gli incentivi suddivisi per regioni, gli avvisi regionali/provinciali e l’elenco dei bandi/avvisi pubblici ancora attivi, emessi dalle Regioni e dalle Province che prevedono incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa, con una parte dedicata ai bandi e ai progetti della stessa Italia Lavoro.

La Guida risulta particolarmente utile sia per le imprese nella valutazione di nuovi ingressi in azienda, e sia per i lavoratori, al fine di evidenziare un vantaggio aggiuntivo per la propria assunzione; per la lettura completa della guida, si può accedere alla Sezione “In evidenza”, scaricando il documento direttamente dalla Pagina Home di Italia Lavoro.