Forum, un falso studiato a tavolino

Pubblicato il 30 Marzo 2011 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ” Ma lo sanno tutti che quei programmi sono finti ..”, così si è giutificata una signora abruzzese che, durante una puntata della trasmissione Forum su Canale 5, si è spacciata ed è stata spacciata per una terremotata dell’Aquila commossa ed estasiata  per il buon lavoro svolto da Berlusconi e Bertolaso. La signora, in preda alle visioni, ha narrato di giardini  in fiore, di case ricostruite, di persone felici…Peccato che la signora non sia mai stata terremotata, anzi non abbia mai abitato all’Aquila e nulla sappia della ricostruzione.

La signora, infatti, per ammissione sua e del marito, era stata invitata per parlare della sua finta separazione, e per questo aveva anche ricevuto un gettone di presenza, così tanto per gradire le era anche stato chiesto di fare un breve spot a favore del governo, scritto da altri ed interpretato da lei.

“Alle nostre spalle avevamo anche dei suggeritori..”, ha  pensato bene di rincarare la dose  il marito della signora.

Purtroppo per loro l’assessore alla cultura dell’Aquila, Stefania Pezzopane, donna orgogliosa e tenace, si è accorta di tutto, ha scritto una lettera aperta alla conduttrice Rita Dalla Chiesa ed ha scoperto la teletruffa.

Ci saremmo aspettati delle scuse immediate  rivolte ai terremotati e alla  città dell’Aquila, invece si sono sentite scuse patetiche del tipo, “ma è tutta una finzione…lo sanno tutti…cosa vogliono questi…perché tante polemiche?”. Queste risposte sono peggiori dell’imbroglio consumato, perché indicano superficialità, cinismo, indifferentismo etico, scarso o nullo rispetto per il diritto dei cittadini ad essere informati  in modo corretto,  senza inquinamenti e senza “pubblicità regresso a pagamento”.

Per una volta abbiamo avuto la prova provata di un falso costruito a tavolino, di un falso spacciato per realtà, ma quante altre volte questo è accaduto e non solo in quella trasmissione? Cosa intendono fare le autorità di garanzia, a cominciare da quella Antitrust, per porre fine a questi comportamenti? Intendono aprire un dossier e assumere i conseguenti provvedimenti? Obbligherà questo tipo di trasmissioni a speciicare che gli ospiti recitano un copione  scritto e percepiscono un compenso e dunque non sono credibili nelle loro testimonianze? Sarà reso obbligatorio il diritto il contraddittorio in presenza di simili episodi?

Non si tratta di un caso isolato, ma di una vicenda simbolica che non può e non e deve essere archiviata, perchè è la spia di una degenerazione diffusa e pervasiva.

Resta, infine, la constatazione che questa vicenda si è consumata sulle reti di proprietà del medesimo presidente lodato dall’ospite a pagamento, e nelle stesse ore nelle quali la sua maggioranza sta cercando di imbavagliare tutte le trasmissioni della Rai che non piacciono al capo supremo.

Del resto come dargli torto, se si può disporre di trasmissioni e di ospiti pronti a cantare le lodi del padrone, perchè tollerare che possano esistere luoghi nei quali bisogna persino confrontarsi con chi non prende i soldi da te?