Grecia. Tsipras firma domenica, non ha i soldi per lottare ancora

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 9 Luglio 2015 - 13:34 OLTRE 6 MESI FA
Grecia. Tsipras firma domenica, non ha i soldi per lottare ancora

Grecia. Tsipras firma domenica, non ha i soldi per lottare ancora

ROMA – Giuseppe Turani ha pubblicato questo articolo su “Uomini e Business” con il titolo: “Tsipras verso l’accordo”

Ormai mancano pochi giorni alla riunione di domenica, nel corso della quale tutti i capi di Stato dell’Unione europea sono chiamati a decidere sul futuro della Grecia. L’atteggiamento dei singoli paesi non è favorevole a Tsipras, soprattutto quelli del nord Europa e quelli dell’ex Urss. Pensano che alla Grecia sia già stato dato molto e che la Grecia non faccia nulla per meritare un altro appoggio.

Il vertice, quindi, sembra aprirsi sotto una cattiva stella. Se così fosse, lunedì dovremmo vivere un’altra giornata di paura sui mercati europei. Insomma, altri crolli di Borsa dopo la lieve ripresa di questi giorni.

Ma è probabile che non sia così. In queste ore sono in corso forti pressioni su Tsipras affinché comprenda che la pazienza dell’Europa nei suoi confronti è giunta veramente al limite. Non può continuare a insultare l’Europa e, nello stesso tempo, pretendere soldi e comprensione.

I mercati, per quel che vale, ritengono che domenica la partita Grecia potrebbe essere chiusa con un accordo. Anche perché Tsipras è ormai alle corde, non ha più un euro e anche la pazienza dei greci nei suoi confronti potrebbe finire presto.

Inoltre, il piano del leader greco sta franando proprio per mancanza di soldi. E’ del tutto evidente che puntava sulla vittoria di Podemos in Spagna e della Le Pen in Francia per scardinare l’euro e piegare la signora Merkel e tutti gli altri ai suoi voleri.

Questo disegno sta franando soprattutto perché Tsipras non ha i soldi per aspettare le elezioni in Spagna e in Francia. Se va ancora per le lunghe, potrebbe essere cacciato via dai suoi stessi cittadini, ai quali sta infliggendo pene pesantissime per via dei suoi giochi politici.

Domenica, quindi, potrebbe firmare l’accordo e senza alcun sconto rispetto alle ultime proposte, che peraltro erano molto vicine a quanto da lui chiesto. Probabilmente insisterà ancora per avere una parziale cancellazione del debito greco, sostenendo che il paese non sarà mai in grado di restituirlo. Ma questa è una posizione propagandistica e basta. Tutti sanno che i debiti degli Stati non vengono mai restituiti. Ci si accontenta che si comportino bene e che paghino regolarmente gli interessi sul debito. Tsipras, quindi, agita un falso problema.

D’altra parte il suo debito non è nei confronti del mercato (nessuno gli fa credito) ma nei confronti di istituzione finanziarie pubbliche, e quindi paga interessi ridicoli.

Domenica, secondo quello che si dice sui mercati, il leader greco potrebbe decidere di aver fatto abbastanza confusione. E potrebbe firmare un accordo.

Salvo riprendere i suoi giochi destabilizzanti più avanti, alla prima occasione.