Affitto vacanze, Giornale gonfia, Monti sgonfia. Fini e Reichstag, Libero scoop

di Lucio Fero
Pubblicato il 24 Agosto 2012 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti

ROMA – I fatti, la fredda cronaca…e al massimo un po’ di maliziosa ma educata ironia. Giovedì 23 Agosto il quotidiano Il Giornale annuncia agli italiani che Mario Monti sta villeggiando in Svizzera al costo di 10mila euro a settimana per pagare villa a due piani. Qualche ora dopo un comunicato di Palazzo Chigi precisa: l’affitto è di 15mila franchi svizzeri, 12.500 euro, per quattro mesi da giugno a settembre. Fa circa 3.160 al mese, circa 800 a settimana. La differenza tra la cifra annunciata e denunciata da Il Giornale e quella documentata dalla presidenza del Consiglio è di dodici volte. Se qualcuno ha moltiplicato, non ha certo avuto il “braccino corto”.

Da Il Giornale a Libero. Nei giorni scorsi aveva annunciato che Gianfranco Fini contattava personalmente gli hotel più cari di Orbetello per alloggiare al maggior costo possibile gli uomini della sua scorta. Neanche un giorno e il ministero degli Interni precisava che composizione e alloggiamento di quella scorta erano tutta esclusiva farina del Viminale. Se qualcuno doveva dare “colore” all’articolo, non aveva certo fatto economia di vernice.

Sempre Libero, stavolta raccontato da Pierluigi Battista sul Corriere della Sera: “A  bruciare il Reichstag non fu un nazista”. La storia che vuole i nazisti colpevoli è smentita e fatta a pezzi da “una relazione apertamente critica con le fonti inquinate dell’ideologia”. Infatti, spiega Libero e Battista annota: “La caduta del Muro di Berlino non sembra aver mandato in soffitta la macchina da guerra della disinformacija rossa…l’opera degli autori della congiura mass mediale contro la verità”. Battista un po’ ci ride e un po’ ci piange sopra: “Proprio così: congiura mass mediale contro la verità dell’incendio del Reichstag cui i nazisti sarebbero estranei. Speriamo che questo scoop di Libero non faccia la stessa fine penosa dell’altro”. L’altro, cui si riferisce Battista, è lo scoop di Fini che va a trovare suite per la sua scorta.

I fatti, la fredda cronaca di tre scoop de Il Giornale e Libero. Con un po’ di educata ma maliziosa ironia: tutti gonfiano le notizie per carità, nessuno ha davvero il tempo per le verifiche, ognuno ha i suoi nemici e non c’è pulpito che possa impartir prediche senza prima aver fatto atto di contrizione, ma, magari leggerle prima di pubblicarle e stamparle, no?