Berlusconi ci ha provato anche con Rai Sport, ma voto vecchio fa Silvio forte

di Lucio Fero
Pubblicato il 28 Dicembre 2012 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi (foto Ansa)

ROMA – Passata più o meno inosservata, merita invece una rilettura ad alta voce: “L’onorevole Berlusconi ha approcciato direttamente reti e testate chiedendo spazi per interviste…sarà ospite dell’edizione serale del Tg1 ma non ha avuto seguito la sua richiesta di essere ospitato a Porta a Porta in prima serata, così come in una rubrica sportiva…”. Va riletta ad alta voce la dichiarazione ufficiale del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi perché racconta che Berlusconi ci ha provato con tutti in Rai, e passi per Porta a Porta dove è di casa, ma ci ha provato anche con Rai Sport. Dove mai si voleva infilare, visto che il campionato è sospeso fino al 5 gennaio e travestire il tycoon in campagna elettorale da presidente del Milan era in questi giorni un po’ dura?

Ma altre cinque volte Berlusconi è riuscito a piazzare se stesso in Rai: 18 dicembre Porta a Porta, 20 dicembre Radio Anch’io, 21 dicembre Tg2, 23 dicembre Domenica In, 27 dicembre Uno Mattina. Cinque su quattordici uscite televisive dall’undici dicembre a oggi: nove sulle sue emittenti. Quattordici anzi quindici apparizioni con quella di stasera al Tg1 in 18 giorni. Eppure non stufa, non provoca rigetto. Dice sempre la stessa cosa, le stesse improbabili cose. Tratta il telespettatore elettore come da sempre racconta vada trattato il cittadino medio: uno che sta alle medie al massimo e agli ultimi banchi, parole sue. Eppure non macina a vuoto acqua sia pure stagnate e stantia. Gira invece a vuoto la pur sacrosanta ironia che massimo Gramellini su La Stampa applica al Berlusconi sempre in tv: “Spettatori in cura disintossicante accendono il televisore alle ore più strane per scongiurare le visite del noto imbonitore…ormai potrebbe irrompere ovunque, persino nei cartoni animati...”.  Non è così, Berlusconi ha un suo pubblico, fedele…negli anni.

Fedele negli anni non solo perché sono quasi venti anni che questo pubblico ascolta, segue e vota Berlusconi. Fedele negli anni anche perché questo pubblico che ascolta, segue e vota è un pubblico in gran parte in età, insomma sono in gran parte gli anziani che guardano solo e sempre la tv, il classico pubblico di Rai Uno per intenderci. Anziani, pensionati, casalinghe. E’ come se questi, molti di questi rispettabili cittadini italiani, il “loro” Berlusconi lo aspettassero in tv e lo hanno ritrovato con la stessa soddisfatta serenità con cui si ritrova una pantofola che sembrava sparita in casa, fa niente se è una pantofola vecchia, anzi.

Lo aspettavano, lo ritrovano e probabilmente lo rivoteranno. A Berlusconi il bagno d tv fa elettoralmente bene. Lui dice di aver recuperato otto punti in percentuale in neanche venti giorni. Come al solito bluffa, esagera, monta, racconta balle. I punti recuperati sono meno della metà, tre per cento. Ma recupera dal 15/16 per cento da cui partiva e sarebbe saggio stimare il risultato finale del Pdl, cioè di Berlusconi, tra il 20 e il 25 per cento. Forse esattamente a metà strada tra le due percentuali. Risultato con cui non vince le elezioni, ma risultato mica da niente. Cosa potrebbe essere, significare e comportare quel 20/25 di voti a Berlusconi non è qui luogo e momento di valutare. Ma si può già valutate, già quasi contare quanto il voto vecchio faccia Silvio forte. E dove abita e si dà appuntamento il voto vecchio? In televisione. E’ lì che Berlusconi va a trovare i vecchi amici elettorali: anziani, pensionati, casalinghe, quelli dalla bocca  buona televisiva e, non sempre certo per loro scelta e colpa, dai pochissimi libri letti in una vita fin dai tempi della poca scuola.