“Fottuto Cara Mineo”, 350 posti lavoro bianchi, 200 a nero

di Lucio Fero
Pubblicato il 1 Settembre 2015 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA
"Fottuto Cara Mineo", 350 posti lavoro bianchi, 200 a nero

L’ingresso del Cara di Mineo

ROMA – “Chiudete quel fottuto Centro di Mineo” ha intimato Matteo Salvini dopo che un ivoriano ha massacrato una coppia di anziani che viveva nei pressi della struttura per rifugiati. “Fottuto Centro”, tremila clandestini più o meno neri comunque tutti da rimpatriare nel racconto leghista. “Centro fottuto” perché secondo Salvini solo e soltanto fonte di ogni schifezza umana. E chi può dar torto a Salvini di primo acchitto dopo che da quel centro è uscito il nero che ha prima sgozzato Vittorio Solano e poi scaraventato giù dal balcone Marcedes Ibanez, la coppia vittima della strage di Palagonia?  “Fottuto Centro di Mineo…”.

Di quel Centro parlava in una intercettazione qualche mese fa anche Luca Odevaine (indagine Mafia Capitale). Diceva del consorzio Comuni che gestisce il Cara: “Sono tutti Comuni della zona…i quali all’inizio non volevano il Centro…adesso se provi a levarglielo te ammazzano”. Già perché il Centro dà lavoro a circa 350/400 lavoratori italianissimi e bianchi. E da queste parti (Sicilia-Catania) 400 posti di lavoro sono la differenza tra la miseria e la dignitosa sopravvivenza.

Tangenti a parte, che pure sui tetti del Cara sono certamente volate e forse anche atterrate (spartizione degli appalti tra le Cooperative facenti capo a organizzazioni cattoliche, La Cascina in prima fila, e cooperative “di sinistra” di Salvatore Buzzi) il Cara di Mineo è una fabbrica. Fabbrica di assistenza, servizio sociale, servizio pubblico. Che dà lavoro, non poco, lavoro regolare e “bianco” ai bianchi indigeni e stanziali, insomma a un po’ di noi italiani.

Ma non è finita qui, purtroppo il Cara di Mineo è anche una fabbrica di illegalità. Quasi ogni mattina i “caporali”, italianissimi, vanno a reclutare neri per lavorare a nero in condizioni schiavili o quasi. Ne arruolano in media circa duecento e questi duecento neri fanno guadagnare un bel po’ di soldi neri a titolari di attività in zona. Più in basso nella scala del reddito nero altri italiani si limitano ad andare a prendere i neri del Cara con un furgone. Ogni mattina fanno da “taxi” e “metro” per quelli che dal Cara vanno in paese o città a rubacchiare o a spacciare.

Poi c’è l’illegalità interna, i “sub affitti” di letti tra immigrati, i “pizzi” interni che i più forti e violenti impongono.

Quindi “Fottuto Centro di Mineo”, fottuto sì come dice Salvini perché se metti tremila immigrati, profughi, clandestini, migranti qualunque cosa siano e comunque tu li voglia chiamare, se ne metti tremila tutti insieme e li tieni lì per mesi e mesi perché letteralmente non sai che farne, mesi e mesi perché non respingi e non accogli domanda d’asilo, mesi e mesi perché meglio questo carcere da cui si può uscire che vederli spalmati in Italia con corredo di gente che insorge…Fottuto Centro perché così crei il terreno di coltura di ogni illegalità. Quella italiana delle tangenti, quella italiana del lavoro in nero e schiavile, quella italiana che specula, fa il palo e ottiene provvigione sull’illegalità dei neri che hanno di fatto una sola scelta: star senza far nulla più o meno all’infinito oppure cominciare a rubare. Neanche lavorare gratuitamente possono, ammesso che vogliano. Chi ha provato a far spazzare le strade ai profughi rifugiati si è visto attaccato da “sinistra” al grido di “Sfruttamento!” e da destra al grido di “Teneteli chiusi!”. Paese pazzo, paese isterico, l’Italia non Mineo.

Fottuto Centro come dice Salvini che puoi chiudere come finge di dire Salvini solo se fai quel che Salvini mai e poi mai vuole sia fatto. Chiudere, separare i tremila. Concedere in fretta asilo e possibilità di cercar lavoro a chi ne ha diritto e titolo e suddividere il resto in piccoli centri di accoglienza dove il controllo e l’impatto siano minori. Ma Salvini non vuole vadano in nessun altro luogo, se accolti in un hotel è Salvini a gridare al turismo sconsacrato e alla piazza violata. Salvini li vuole rimettere sulle navi il che non vuol dire niente, non significa niente. Rimetterli sulle navi: solo una stupidaggine se presa alla lettera, un crimine se fosse preso sul serio. Fottuto Centro che tra i suoi tanti danni assomma e allinea le tangenti di Mafia Capitale, la violenza incivile dei caporali, lo sfruttamento del lavoro nero, la ruberia o lo spaccio dei rifugiati e il far da palcoscenico a Salvini.

Dall’elenco abbiamo espunto Kamara Mamadou, l’ivoriano che con quasi certezza ha massacrato Vincenzo e Mercedes per nulla, neanche per la poca roba che ha loro rubato. Non era necessario ucciderli, la violenza è stata perfino sproporzionata rispetto alla rapina. Un assassino così feroce non può stare nello stesso elenco degli altri guai e danni del Cara. E’ di più, molto di più. E non è certo il Cara di Mineo che produce o alleva bianchi o nero che sgozzano come fosse dare uno schiaffo.