Centomila euro, peggio del peccato originale

di Lucio Fero
Pubblicato il 3 Ottobre 2019 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Reddito da Centomila euro, peggio del peccato originale

Banconote nella foto d’archivio Ansa

ROMA – Centomila euro: uno stigma, peggio del peccato originale. Centomila euro guadagnati in uno, anzi no: centomila euro dichiarati al fisco. Centomila euro di reddito dichiarato sono per la politica e per la falsa coscienza di questo paese il confine tra il regno del bene e l’impero del male. Di qua, sotto i centomila euro, i cittadini. Di là, sopra i centomila euro, i peccatori. 

Centomila euro, non solo, come è giusto e ovvio, qui si pagano più tasse di chi sta a cinquantamila o trentamila o ventimila euro di reddito (al di sotto di ventimila tasse praticamente non si pagano). Fin qui nulla da dire: civile e civico che la tassazione sia progressiva: più reddito hai, più tasse paghi.

Fin qui…poi comincia la pubblica e reiterata punizione per l’irredimibile peccato di guadagnare centomila euro. Sopra i centomila nessun riparo del tuo reddito dall’inflazione. Non lo meriti. Sopra i centomila, se sei pensionato, taglio alla pensione. Sopra i centomila basta sgravi fiscali concessi a tutti gli altri, a quelli che stanno sotto. Sopra i centomila la sanità pubblica te la paghi, anche se dovesse essere malattia cronica e grave. Sopra i centomila la tua identità sociale di cittadino vacilla, sfuma, scolora. Perché sei in peccato, peccato di fornicare con il denaro che, si sa, è sterco del diavolo.

Progetti, proposte, intenzioni, fatti, leggi vigenti, intenzioni di leggi…sopra i centomila non è che devi pagare tasse, devi espiare. Così i centomila, perfino i centomila, diventano un carciofo, una cipolla cui togli foglia a foglia. Certo ce ne vuole perché centomila sono tutt’altro che poca cosa. Ma non è tanto che i centomila siano sottoposti in proporzione più di altri redditi ad erosione da legislazione. E’ questa cultura catto-ipocrita-popular-gauchista.

Cattolica: denaro sterco del diavolo appunto, se guadagni bene hai già ceduto alle tentazioni del maligno.

Ipocrita: se la cacca del diavolo è nascosta e occultata al fisco allora non solo non puzza ma è nettare e orgoglio, anzi diritto.

Popular-populista: punire chi guadagna di più è il sogno e il programma di ogni odiatore/epuratore del mondo. E non c’era bisogno di aspettare i social, sta scritto nella Storia.

Gauchista: far piangere i ricchi è l’alto e vasto programma della sinistra comunista rimasta orfana e immemore di se stessa.

Già, i ricchi. Ma davvero? Tutti i centomila euro l’anno sottoposti a gogna e vergogna? Ma quando mai. Si facesse così per tutti i centomila euro l’anno sarebbero pure guai elettorali. Perché i centomila euro l’anno sono tanti. La maggior parte si nascondono con abilità e da decenni vien loro consentito di nascondersi. Nelle dichiarazione dei redditi i centomila li trovi a decine di migliaia, nella realtà dei consumo e spese li trovi a centinaia di migliaia, anzi saranno almeno un paio di milioni. A dichiararli e trattarli da peccatori si perdono un sacco di voti.

Però quelli che li dichiarano al fisco i centomila sono pochi e quindi che stiano puniti, così il popolo sta fesso e contento.