Mineo Renzi, compagno gossip. L’Alzheimer del comunismo (?)

di Lucio Fero
Pubblicato il 5 Novembre 2015 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA
Mineo Renzi, compagno gossip. L' Alzheimer del comunismo (?)

Corradino Mineo (Lapresse)

Dalla ricerca della contraddizione tra capitale e sviluppo delle forze produttive al “cherchez la femme”: l’analisi marxiana della società vive questa brillante evoluzione.

Dall’individuazione della “classe generale” che lottando per il suo interesse materiale aggredisce il modello di produzione e la modalità della vendita della forza lavoro alla individuazione della donna fatale. Il marxismo vive questa opportuna semplificazione.

Dal calcolo del plusvalore ipotizzato al conteggio degli sguardi presunti. L’analisi di fase vive questa declinazione.

Dalla costruzione del blocco storico all’assemblaggio di un  dossier di chiacchiere e allusioni. La militanza politica vive questo sussulto etico.

Dal rapporto capitale-lavoro che muove il mondo al tira più un pelo di…come forza motrice della storia. La storiografia rivoluzionaria vive l’abbraccio con questa eterna categoria dell’umano.

Dal proletari di tutto il mondo unitevi al siamo tutti maschi e femmine e, si sa, i maschi son tutti porci e le femmine tutte…

Dal più recente “un altro mondo è possibile” a un altro letto è la spiegazione. Dalla denuncia delle democrazia minacciata dal tiranno al grido aperta è la patta del capo. Dal giornalismo cane da guardia del potere alla militanza informativo politica che un po’ ricatta e un po’ ci prova. E’ il compagno gossip, l’ultima malattia, l’Alzheimer finale del comunismo(?).

Il punto interrogativo, a interrogarsi se questo abbia davvero qualcosa a che fare pur con quel pessimo soggetto che spesso nella storia è il comunismo, è lì doveroso. Per rispetto, anche, del comunismo. Che è stato sogno, illusione, tragedia, dramma, ecatombe, religione, tomba e anima del peggio e del meglio dell’umano fusi insieme. Lecito, doveroso l’interrogativo se il compagno gossip abbia davvero qualcosa a che fare sia pure alla lontanissima con il comunismo.

Eppure, se comunista proprio no, il compagno gossip si dichiara, si vuole e si sente orgogliosamente, totalmente, univocamente di sinistra. Anzi il compagno gossip combatte le degenerazioni e le contraffazioni della sinistra. Sta lì èper questo, è venuto al mondo per questo, a imbroglion usurpator Renzi a smascherare. Al compagno gossip non sfugge che Berlusconi si è travestito, reincarnato in Renzi. Al compagno gossip non la si fa. Il compagno gossip vigila. Vigila e raccoglie. Raccoglie informazioni. Con metodo che fu della Stasi e anche un della Gpu. Ma questo non fa fino ricordarlo, quindi dimentichiamolo.

Compagno gossip sentinella proletaria sente dire qua e là che ‘sto Renzi mica gli vengono in mente tutte a lui quelle che fa. Sente dire che alcune delle cose che fa gliele suggerisce…e chi se non una donna? E dove se non a letto? E se la donna è bella e giovane e il maschio in questione è in fondo di destra anche se finge di essere di sinistra  come può essere il maschio in questione rispetto alla donna fatale se non “subalterno”? E quale più rivoluzionario messaggio si può inviare al maschio subalterno alla donna che usurpa la segreteria del partito e la presidenza del Consiglio se non “io so che tu sai”? Quale leva migliore per scardinare il potere se non il pettegolezzo? Da soffiare come venticello. Da soffiare ma non troppo, perché se lo circostanzi il pettegolezzo, se lo appesantisci di prove e fatti, rischia grosso il pettegolezzo di diventare calunnia.

Questo è il compagno gossip fresco fresco di esibizione sulla scena politica italiana. Nelle sembianze di Corradino Mineo che ammicca alla donna nascosta di Renzi, alla donna giovane e bella di cui Renzi è “subalterno”. Accesi da Mineo e con l’alibi del Mineo partito per primo scattano dunque i cercatori di femmine fatali: sarà quella o quell’altra deputata? E’ in Parlamento oppure no? Boh , chi lo sa..? Non importa chi sia, non importa se sia. Metteteci un nome di femmina a fianco di Renzi, il resto seguirà. La caccia alla femmina alfa di Renzi scatta talmente veloce e diffusa che poche ore dopo compagno gossip, si fa per dire, precisa: “Intendevo la Boschi, subalterno alla Boschi, ma non in senso sessuale”.  Il grande pettegolezzo scala dunque, rapidamente plana, ridiscende precipitosamente a valle: è la chiacchiera da bar vecchia già nei bar da almeno un anno.

Compagno gossip, Alzheimer della sinistra. Tutto è dimenticato: il marxismo, la storia, l’economia, la misura, la decenza, la continenza, la propria stessa biografia e identità. Compagno gossip, Alzheimer della sinistra: male senza cura né remissione.