Donnarumma, l’abbiamo fatta grossa, come la rana che si gonfiò fino a…

di Lucio Fero
Pubblicato il 16 Giugno 2017 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA
Donnarumma, l'abbiamo fatta grossa, come la rana che si gonfiò fino a...

Donnarumma, l’abbiamo fatta grossa, come la rana che si gonfiò fino a… (foto Ansa)

ROMA – Donnarumma, l’abbiamo fatta grossa, più grossa di quel che è. L’abbiamo gonfiato tutti Donnarumma e la storia del suo contratto, di dove gioca, del suo rinnovo, del suo no a restare il portiere del Milan. Vine in mente un’immagine, uno spezzone di una favola: c’era una rana che si gonfiava, si gonfiava fino…ad esplodere.

Ora certo Donnarumma calciatore non esploderà. Probabilmente avrà una carriera ricca e felice, glielo auguriamo. E se oltre al calciatore sarà ricco e felice anche l’uomo Donnarumma, tanto meglio. Ancora auguri. Ma non sono fatti nostri e soprattutto non sono fatti così importanti.

Ma che la “rana” del caso Donnarumma sia stata gonfiata oltre ogni concreta e plausibile misura, questo sì, questo è certo e la gonfiatura è talmente gigantesca che occupa tutto l’orizzonte e quindi nessuno la vede più. Il primo a gonfiare se stesso, è nei fatti, è stato Donnarumma che, nessuno glielo vieta ma nessuno dovrebbe essere obbligato a crederlo si sente e si muove come il portiere di calcio venuto in terra al calcio miracol mostrare. Il secondo che tutti abbiamo gonfiato e che ama farsi gonfiare (ci fa soldi sopra questa fama) è il procuratore di Donnarumma, Mino Raiola.

Donnarumma è un gran portiere di calcio, lo abbiamo gonfiato fino al miglior portiere di calcio al mondo. La storia del rinnovo-non rinnovo con il Milan l’abbiamo gonfiata a dramma epico di sentimenti, scelte di vita, bandiere e passioni. Mentre è solo la storia di una trattativa commercial-imprenditoriale.

Il Milan e la stampa sportiva hanno gonfiato fino a far diventare il sì di Donnarumma niente meno come la pietra miliare di un club e come una sorta di questione nazionale. Perfino i tifosi del Milan, i tifosi per primi, hanno capito prima degli altri che la “rana” si stava gonfiando troppo.

Donnarumma vuole andare a giocare magari nel Real Madrid perché non si fida che nei prossimi anni il Milan sia squadra di primissima fila in Europa? Libero e padrone di scegliere, non crollerà il Milan e il calcio italiano non subirà un lutto. Un dispiacere, ma senza gonfiarlo a lutto nazionale.

Cinque milioni o giù di lì netti a stagione sono apparsi a Donnarumma e Raiola non sufficienti a coprire il “rischio” che nei prossimi, molti anni di carriera (Donnarumma ne ha diciotto di anni) i cinque milioni possano non diventare in fretta dieci? Conti loro, arrivederci e senza rancore.

A quella cifra e a quelle cifre li hanno portati il gonfiaggio generale che quasi tutti hanno assecondato. Donnarumma non è stato finora in campo il portiere migliore del mondo, forse domani lo sarà. Oggi è un bel portiere che non vale tutto il gonfiaggio, di parole e di milioni, fatto intorno a lui.