Egitto vacanze: “Se ho l’aereo sabato, che le guerre civili inizino di lunedì”

di Lucio Fero
Pubblicato il 19 Agosto 2013 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

Egitto: Farnesina, sconsigliati viaggi in tutto PaeseROMA – Dice (almeno nella versione che di lei fornisce il Corriere della Sera di domenica 18 agosto a pagina 5) la signora Silvia Perricone, quarantenne romana: “E’ assurdo sconsigliare alle persone di partire il venerdì sera, a ridosso del fine settimana. Negli altri paesi europei questo non accade, solo in Italia”. Chissà chi deve aver sussurrato alle orecchie della signora Perricone che “negli altri paesi non accade”, forse una voce di dentro. Negli altri paesi l’avviso-allarme a non viaggiare in Egitto è stato dato nelle medesime ore e giorno in cui veniva dato in Italia. Comunque, per evitare disagi alla signora Perricone che voleva e vuole andare in vacanza senza sorprese del venerdì sera d’ora in poi qualcuno, magari l’Onu, prescriva a rivoluzioni, moti di piazza, guerre civili e guerre semplici e attentati e affini di cominciare il lunedì per favore. Così uno che ha prenotato di partire sabato ha tutto il sacrosanto tempo di organizzarsi, e che diamine!

Ci sono, sono reali le signore Perricone o se le inventano i giornali e le televisioni? Non sappiamo, un sospetto su giornali e televisioni ce l’abbiamo. Diciamo che, se non le inventano tout-court, di certo, come dicono a Roma, le signore Perricone i giornalisti “se le vanno a capare”. Però esperienza di vita dice che esistono davvero. E non sono neanche pochi quelli che “abbiamo speso mille euro e caschi il mondo il mare mi spetta”.  Si dividono in alcune categorie: quelli che partono comunque anche se ogni autorità sconsiglia firmando una “liberatoria di responsabilità”. Tradotto: se poi passano un guaio, l’agenzia di viaggi, pardon tour operator, non ne vuol sapere nulla. Firmano e vanno, ma spesso non è atto di coraggio e neanche di incoscienza, firmano sapendo che poi se passano un guaio dall’avvocato ci vanno lo stesso. E comunque liberare dalla “responsabilità” un’agenzia di viaggi non è proprio una “liberatoria” verso lo Stato e la collettività che poi li deve andare a riprendere se qualcosa va storto.

Ma quelli che firmano e partono sono in fondo i più umani, ciascuno di noi potrebbe vin determinate circostanze far parte del loro gruppo. A pensarci bene magari no, ma sempre nella vita uno ci pensa sopra bene? Poi ci sono gli inumani, quelli che voi umani non potete neanche immaginare…Gente in carne e ossa che dopo un mese e mezzo dal golpe militare in Egitto, dopo 30 e 40 e 50 giorni e notti di televisione, telegiornali e giornali, dice senza mentire: io non sapevo nulla. Finito, ultimo gradino? No, gli inumani evolvono in altra specie: gli inumani aggressivi. Quelli che passano e degradano dal “io non sapevo nulla” al “mi dovevano informare e non l’hanno fatto”. Ma chi di grazia doveva informare su quello che è noto e gridato da settimane in ogni angolo della comunicazione di massa? Volevano una lettera a casa, personale? No, vogliono una scusa, un pretesto. Per lamentarsi, quando va bene.

Talvolta non solo per lamentarsi ma anche per provarci. E già, ci sono anche i furbetti della vacanza mancata. Ecco l’equazione: non mi hanno informato che in Egitto era pericoloso, la mancata informazione è danno, dai mille sborsati forse passo a cinquemila incassati facendo causa per risarcimento e danno, magari “biologico” ricevuto. Qualche matto, qualche troppo furbo? No, addirittura il Codacons che invita chi può a provarci, a provarci ad approfittare. La tesi: colpevole il sito della Farnesina, quindi la Farnesina, quindi il governo, quindi lo Stato, quindi dammi cinquemila ma anche tremila mi accontento.

Fanno sensazione e anche un po’ impressione le signore Perricone. Fanno tenerezza ma soprattutto sgomento quelli che mai nulla sanno e mai nulla ritengono di dover sapere. fanno addirittura pensare quelli che la loro vacanza è l’ombelico, l’inizio e la fine del mondo. Fanno pena e anche un po’ rabbia quelli che ci provano  quelli che li inducono ad approfittare. Come dice la signora Perricone “Negli altri paesi europei questo non accade, solo in Italia”.