Elezioni tutti i tagli se li porta via. Sanità sei mesi di Grande Sospensione

di Lucio Fero
Pubblicato il 11 Dicembre 2012 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ fissata a breve una mobilitazione generale delle maestranze dalla Sanità pubblica e privata e continua instancabile ogni giorno la protesta di infermieri, tecnici e medici, e anche imprenditori in borghese e in tonaca, contro i tagli. Beh, per loro c’è una notizia, peraltro nota a chi sa un po’ di come funziona il nostro paese. La notizia è che per un po’ possono darsi una calmata, riposare, fare e passare le Feste in relativa serenità. La notizia è che per almeno sei mesi non si taglia più niente. E’ cominciata infatti il tempo della Grande Sospensione, divinità cui nessuno nega omaggio e tributo. Non un governo, non un ministro, né tanto meno Commissari o sindaci o Governatori: la Grande Sospensione è in Italia precetto da tutti rispettato.

Perché la Grande Sospensione, uno dei culti più amati e diffusi nel paese, è in fondo una divinità minore ma con illustrissima ascendenza diretta: è figlia niente meno che delle Elezioni Politiche. A febbraio 2013 si vota e quindi da oggi e fino a giugno non  si sposta, taglia, decide, muove, cambia niente di niente ovunque. Al massimo, potendo ma pare si possa molto meno di un tempo che fu felice, si spende un po’. Ma tagliare sotto elezioni…sarebbe sacrilegio. Quindi, come si ascolta in tutti gli ospedali del Lazio ad esempio, fino a ieri era lista di reparti, primari e letti da tagliare. Lista che andava contestata, cambiata, emendata, rifiutata. Lista dalla quale sfilarsi magari infilando qualcuno al posto tuo o magari nessuno. Adesso la lista è sospesa: se ne riparla a giugno 2013, che è già quasi estate, si fa presto a tirare agosto, quindi confronto e scontro a settembre. Un altro anno è guadagnato, e vai!