Fede: “20mila netti mese e casa: niente per quel che ho fatto”. E che ha fatto?

di Lucio Fero
Pubblicato il 3 Settembre 2012 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Autista, casa, ufficio e 20mila netti al mese…un contratto dignitoso ma mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda”: parole e musica di Emilio Fede. E’ lui stesso a farci tutti partecipi dei numeri delle vicenda e del suo non celato rammarico: dal primo giugno l’ex direttore del Tg4 percepisce da Mediaset benefit vari, appunto autista, casa e ufficio e 20mila netti al mese che ad occhio fanno 500mila lordi annui. Più casa pagata, che non sarà un bilocale e che quindi va stimata almeno in quarantamila euro netti l’anno, più autista che un venti/trentamila lordi li costerà. A spanne, stando ai dati forniti da Fede stesso, Mediaset remunera lo stesso Fede spendendo circa settecentomila euro annui. “Mi avrebbero dovuto dare molto di più, con quel che ho fatto…”.

Molto di più, argomenta Fede, perché “Ventimila euro al mese sono niente per quel che ho fatto…non trasformiamo 20mila euro in un fondo ricchezza. Non significa essere ricchi e poi un po’ di soldi li passo a mia moglie a mia figlia. Non è un contratto sontuoso”. Molto di meno di quel che Fede si aspettava dopo 24 anni ” e mi tocca fare pure un programma”.

Deduzione e curiosità discendono legittime e leggiadre dalle parole di Fede. Lui con ventimila netti al mese, più casa, autista e ufficio non è che non ce la fa, a fine mese ci arriva, però l’agiatezza è un’altra cosa: “non è che navigo nell’oro”. Questione di punti di vista e soprattutto d’abitudine: a 20mila netti al mese più casa, anche senza autista, il 99, 5 per cento degli italiani si sentirebbe un pascià.

Curiosità: ma che ha fatto Fede per Mediaset e Berlusconi in 24 anni, regolarmente ben pagati, per far sapere a tutti, per andare in giro a dire “con quel che ho fatto 20mila al mese netti (e contorno) sono niente”?