Europa scopre ronde profughi nei branchi a caccia di donne

di Lucio Fero
Pubblicato il 8 Gennaio 2016 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Europa scopre ronde profughi nei branchi a caccia di donne

Europa scopre ronde profughi nei branchi a caccia di donne

ROMA – Non solo a Colonia, anche ad Amburgo, Helsinki, in Austria e in Svezia…L’Europa scopre, apprende, conosce quel che preferirebbe non sapere, quel che sarebbe meglio per tutti non fosse vero. L’Europa scopre che ci sono ronde di profughi, sì proprio i profughi in fuga dalle zone di guerra, nei branchi che vanno nella notte delle città a caccia di donne bianche. Ronde di profughi coinvolte, anzi primi attori, del saccheggio di sesso sempre più spesso tentato e praticato da maschi allevati da una cultura e da una fede secondo le quali la donna se non è velata o nascosta, se è visibile e raggiungibile in pubblico, va punita umiliandola, toccandola, rapinandola del telefono, dei soldi, delle mutande, della dignità, della sicurezza.

Questi maschi la cultura e la fede in cui sono stati allevati la conservano con orgoglio, anzi la sbattono in faccia con voluto sfregio alle donne, agli uomini, alle istituzioni, ai governi e ai cittadini del paesi che li hanno accolti. Questi maschi organizzano e praticano attività predatoria a casa di chi li accolti. Vanno alle feste pubbliche e rapinano, vanno nei luoghi di grande concentrazioni di folle e borseggiano, palpeggiano, se possono violentano. Attenzione, non siamo di fronte a casi di singole azioni di singoli. Che nel gran numero di profughi o di immigrati vi sia il ladro, il violento, il delinquente, lo strupratore è nell’ordine delle cose. Nel gran numero dei cittadini residenti e nativi dei diversi paesi è nell’ordine delle cose incontrare il ladro, il violento, il delinquente, lo stupratore…

Dunque non è l’artificioso terrore di chi grida alle terre e alle case e alle donne violate se uno straniero commette reato contro ciascuna di queste entità. Qui non è l’immigrato o il profugo che delinque. Qui sono i profughi, alcuni ma di certo molti, gli immigrati, alcuni ma di certo molti, che organizzano il reato, ne fanno un elemento della loro identità, della loro rivalsa o ostilità verso…verso di noi. Rivalsa, ostilità e sfregio ad una cultura, ad un modo di vivere che disprezzano e considerano inferiore e malsano. Mentre mettono la mano nei pantaloni o sotto la gonna di una donna europea questi maschi mostrano sì la loro frustrazione sessuale ma non solo, pensano che queste donne vadano purificate con la violenza. Come insegna la loro cultura, come praticano nelle famiglie, come consigliano e raccomandano o loro anziani e non pochi del loro clero.

Quindi l’Europa scopre che tra quelli che accoglie ci sono alcuni che organizzano le ronde, gli assalti di gruppo alle proprietà, alla sicurezza e perfino alle donne europee. E che lo fanno con sfregio, voluto e compiaciuto sfregio: “Siamo siriani non potete farci nulla, ci avete chiamati qui…Vuoi il documento? Ecco lo faccio a pezzi il permesso, tanto domani me ne faccio dare un altro…”. L’inefficiente e sbandata polizia di Colonia racconta di essere stata spesso così sbeffeggiata in piazza. E i fatti raccontano con durezza: più della metà degli arrestati finora per furto, aggressione, violenze sono appunto profughi.

E’ quindi ora di guardare in faccia quel che metaforicamente e non solo ci balza agli occhi. E’ quindi ora di non negare, nascondere e nascondersi la realtà, ora di smettere di distorcerla. Eccola la realtà, in pochi punti.

1) L’immigrazione non può essere né fermata né annullata. E’ dura da intendere e da accettare. Ma è così e ci sono mille e mille fatti che lo attestano. Liberi di abbaiare alla luna, ma bloccare o cancellare i fenomeni migratori ha in concreto lo stesso effetto di quell’abbaiare rispetto al cosmo.

2) I profughi non possono essere respinti in massa. Non possono e non devono essere respinti. Farlo richiederebbe in concreto misure, leggi, muri, lager, sangue, omicidi legalizzati, legalizzazione di norme di fatto razziali e…anche peggio. Senza limite al peggio.

3) I profughi e gli immigrati devono sapere e apprendere in fretta e grazie anche ad una pedagogia repressiva che devono accettare e osservare i nostri valori e usi e costumi.

4) I profughi e gli immigrati che non ci stanno vanno espulsi e va impedito a chiunque (magistrato o comitato o parrocchia che sia) di impedire l’espulsione.

5) Il rispetto per altre culture e la libertà di fede religiosa in Europa vanno mantenuti e custoditi. Ma va stroncato il contrabbando di altre cose sotto vesti di rispetto e libertà. Quindi nessuna zona franca o grigia per famiglie dove le donne sono poco più che animali domestici. E nessun rispetto per una cultura che facesse dell’intolleranza il supremo valore.

6) Il rispetto per altre culture e la libertà di fede non sono e non devono essere l’assoluta e astratta parità di valori. L’eguaglianza di tutti gli umani, anzi cittadini, di fronte alla legge senza distinzione di razza, fede religiosa, sesso, condizione economica è valore superiore, migliore di quello praticato in molte aree geografiche e culturali dell’Islam. Una religione che non vuole essere Stato è migliore di una religione che vuole e pratica la teocrazia.

7) Per poter accogliere profughi e per poter gestire immigrazione il problema è oggi anche se non soprattutto di ordine pubblico. Chi lo nega o è sciocco o recita una sciocca litania. Colonia, Amburgo, Helsinki…Ma anche la nostra quotidiana giornata nelle nostre città. Prendere un caffè in un  bar, parcheggiare un’auto, andare in una stazione ferroviaria o della metro significa ormai subire l’ossessivo assedio di questuanti, postulanti, di fatto mini esattori di tanti mini racket impiantati sul territorio.

8) Occorre oggi, qui e adesso, repressione pronta e non episodica. Proprio per continuare ad accogliere profughi e immigrati. Dovrebbe capirlo la sinistra se avesse un cervello politico. Ma un cervello non lo ha, in materia non lo ha mai avuto. E la destra di cervello in materia sembra priva fin dalla nascita, fino alle grida stupide contro i 400 euro al mese dati a chi accoglie in casa il profugo? Meglio i mille euro che il profugo costa nelle strutture pubbliche? (Non è vero costano mille ma questa è la cifra che la Lega spaccia come vera, fosse vera dovrebbe salutare il risparmio dei 600 euro al mese tolti ai profughi). Davvero sono scandalo 13 euro al giorno per ripagare di vitto e alloggio? Grida emesse da bocche senta testa.

9) Il punto più difficile, quasi impossibile: basta con le bugie. Quelle pietose e quelle maligne, quelle dei profughi tutti vittime e tutti buoni, quelle degli immigrati tutti ladri e scrocconi. Basta con le bugie. Arrivano in Europa umani formati ad una cultura, dotati di una “civilitation” per dirla alla francese, che ha come pilastro la sua irriducibilità ai valori che la civilitation europea si è data nei secoli e nei secoli pagandola anche con fiumi di sangue. A questi umani non possiamo permettere di smontarci la nostra civiltà. E la nostra civiltà dice che non possiamo e dobbiamo buttarli a mare. Questa è la faticosissima verità. Cominciamo a spiegarla a noi stessi, con le buone, come abbiamo imparato, sembra, da 70 anni in qua. E a loro, a chi arriva, spieghiamo il semplice concetto che da ospiti non si detta legge e civiltà in casa altrui. Con le buone, ovviamente. E anche con le cattive, come oggi, qui e adesso in Europa, proprio serve.