Fabrizio Frizzi-Milly Carlucci: Ballando o no? E come si piange? Era anti Casta?

di Lucio Fero
Pubblicato il 30 Marzo 2018 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Frizzi-Milly Carlucci: Ballando o no? E come si piange? Era anti Casta?

Fabrizio Frizzi-Milly Carlucci: Ballando o no? E come si piange? Era anti Casta?

ROMA – Fabrizio Frizzi-Milly Carlucci: letta pari pari sul Corriere della Sera, subito sotto le notizie sulla formazione del governo, insomma presentata come dibattito e confronto tra diverse posizioni e convinzioni etico, sociali e perché no anche civili.

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Eccola, pari pari: Milly Carlucci, per Frizzi troppo dolore, salterei Ballando. La Rai non ferma lo show. Il tutto identificato dal Corriere della Sera, mica da Chi, come “Il Caso”.

Segue spiega: La conduttrice ancora sconvolta per la morte del suo amico Fabrizio Frizzi. Ma l’azienda non ferma la messa in onda dell show del sabato sera su Rai1. Sul Corriere della Sera, mica su Chi…Non vogliamo violare il copyrigth, tanto meno guastare la suspence. E quindi lasciamo al Corriere della Sera l’esclusiva della cronaca e dei termini del dibattito che squassa e divide coscienze, lacera animo e intelletto, chiama in causa valori inviolabili e sentimenti profondi: Ballando oppure no?

Ballando oppure no? Un bivio dell’Italia contemporanea. Ma non la prima volta nella storia dell’umanità…Ballando oppure no? Solo i pavidi si sottrarranno al dovere civile della risposta e solo gli ignavi di cuore non avvertiranno la fatica morale della risposta…Ballando oppure no? Ma non è farina del sacco del Corriere della Sera, è farina di altro sacco. Farina che il Corriere della Sera raccoglie.

Lo stesso sacco che ha sparso con abbondanza intorno alla morte di Fabrizio Frizzi l’altro dilemma etico sul come si piange uno scomparso. Sotto processo nel Tribunale sempre aperto dei social è finita Michelle Hunziker perché né sui social né in tv, né al telegiornale né altrove ha sparso lacrime, mostrato dolore, commemorato, salutato. Niente, neanche un “ciao Fabrizio”. Ergo Hunziker strega maligna. E fin qui saremmo, siamo alla paranoia accusatrice della gente da social. Roba da matti, anzi altro che matti, roba da aspiranti torturatori del prossimo. I social sono la casa, la palestra, la tribuna di tutti gli aspiranti (e all’occorrenza praticanti) della tortura ai danni altrui. Fin qui nulla di nuovo.

Ma la esecrazione della Hunziker senza cuore deborda dai social, da umore rancido di inquisitori e kapo’ da tastiera diventa opinione della gente, arriva a dibattito pubblico. Diventa dibattito pubblico il come si piange uno scomparso noto, di grande popolarità e da tutti riconosciuto come un uomo buono. Si può piangere in silenzio o no? Deve essere pianto o può essere solo ricordo? Se è solo rammarico allora è colpa oppure è lecito provare dispiacere ma non dolore? E’ la stessa farina, dello stesso sacco: il sistema della comunicazione raccoglie a piene mani.

Lo stesso sacco che ha messo in circolo intorno alla morte di Fabrizio Frizzi la crusca, la crusca non la farina, dell’uomo…anti Casta. Dio solo sa cosa c’entri la Casta con la morte e la vita del bravo Fabrizio Frizzi. Anzi nemmeno l’onnipotente potrebbe trovare un nesso. Ma l’hanno trovato eccome se l’hanno trovato giornalisti appena eletti in Parlamento e artisti vari di seconda, terza e quarta fila ma primi, primissimi nel segnalarsi come testimoni della congiura dei poteri contro Fabrizio Frizzi.

Quindi sono stati confezionati due bei pacchi di crusca avvelenata e rancida. In uno c’è l’invenzione di una Rai che sempre ha fatto la guerra e ha complottato contro e ha boicottato Fabrizio Frizzi. Fa nulla se Rai e Frizzi si identificano e sovrappongono nei decenni, fa nulla che Fabrizio Frizzi e Rai abbiano sempre lavorato insieme ai massimi livelli e con reciproca massima soddisfazione. No, ci devono sempre essere dei…poteri forti nell’ombra che vogliono il male di tutti.

E finalmente l’altro pacco, il più genuino nel suo veleno: Fabrizio Frizzi era un uomo buono, piaceva al suo pubblico e quindi…era anti Casta! Arruolato Fabrizio Frizzi post mortem nel trionfante tripudio anti Casta.

Qual è il sacco che sparge di tali farine? E’ un sacco grosso, contiene un po’ di ingenuità, molta…ingenuità. Un po’ di ignoranza. Molto di chi se ne frega di pensare, io pubblico o posto, il resto non mi attiene e compete. Un po’, neanche troppo poco, di pelo sullo stomaco. Un po’ di menzogna, la dose abituale. E tanta, proprio tanta sincera devozione ai nuovi santi in paradiso.