M5S aiuto a Grillo gli si è ristretto il popolo da 50 milioni a 32.847 elettori

di Lucio Fero
Pubblicato il 23 Gennaio 2014 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – M5S ha tenuto una importante consultazione interna tra gli iscritti al Movimento, anzi al blog di Beppe Grillo. Le due entità, la struttura e militanza organizzata di M5S e i “tesserati” al blog al momento di fatto coincidono. Importante consultazione interna che ha prodotto significativo risultato: i due terzi degli iscritti e tesserati sono, si pronunciano per una legge elettorale su base proporzionale. Come quella che c’era prima del Porcellum, del Mattarellum, prima dei referendum che cancellarono preferenze e sistema proporzionale appunto. Una legge secondo cui tot sono i voti, tot sono i seggi, in proporzione. Una legge come ai tempi della Dc, del Pci e del pentapartito. Una legge che privilegia al massimo la rappresentanza e mortifica al massimo la governabilità, i due poli di ogni legge elettorale.

Importante, significativo: sappiamo da che parte stanno gli iscritti, i tesserati, la struttura dirigente di M5S: dalla parte della massima rappresentatività e minima governabilità. E siccome M5S ha raccolto alle ultime elezioni circa il 25 per cento dei voti espressi e naviga oggi nei sondaggi comunque sopra quota 20 per cento, la consultazione e il suo risultato sono importanti per la politica italiana.

Fin qui non ci piove, dove invece comincia a grondare acqua a catinelle è nel commento che Beppe Grillo in persona accompagna ai risultati della importante consultazione interna. Grillo esalta la consultazione, il metodo e la pratica del far pronunciare la ente e lo contrappone al chiuso delle segreterie dove pochi e di nascosto decidono di legge elettorale. Insomma Grillo dice, grida: noi facciamo decidere il popolo, loro decidono da soli.

Proprio vero che chi si loda s’imbroda: se è il popolo quello che ha partecipato alla consultazione interna di M5S a Grillo gli si è ristretto e di parecchio il popolo. Gli aventi diritto al voto sul blog di Grillo sono per regola dello stesso Grillo circa 80.000. Ottantamila! Questo il corpo elettorale consultabile. Il corpo elettorale, gli aventi diritto al voto sono circa 50 milioni. Il dieci per cento fa cinque milioni, l’un per cento fa cinquecentomila, lo 0,1 per cento fa cinquantamila. Quindi il corpo elettorale, il popolo elettore che può esprimersi sul blog di Grillo è pari allo 0, 15 per cento del totale.

Di questi ottantamila circa hanno votato al quesito su quale legge elettorale volessero, proporzionale o maggioritaria, in 32.847. Aiuto, gli si è ristretto il popolo a M5S, da 50 milioni a 32.847. Come è ovvio, quello che si pronuncia nelle consultazioni interne dei partiti non è il popolo. E, ripetiamo, rispettabile e importante è la consultazione interna a M5S.

Ma fanfarona o forse peggio è la rivendicazione di Grillo secondo la quale questa è democrazia e questo (i suoi) sono il popolo, il vero popolo. Mentre gli altri…Anche il Pd ha fatto la sua consultazione interna, hanno votato in tre milioni ai seggi e gazebo, cento volte di più di quelli che hanno votato sul web grillino. Grillo ha riversato su questi tre milioni lo sprezzo che si riserva al gregge di pecore. Eccolo il forse peggio: il disprezzo, la riduzione preventiva e massiccia degli altri a “sub-cittadini”, mentre gli unici e veri cittadini completi sono quelli di M5S.

Ma, peggio a parte, continua, persevera il malvezzo e l’equivoco. Grillo ci sguazza dentro ma sono gli altri che gli riempiono d’acqua la piscina. Perché mai un’importante consultazione interna tra iscritti ad una forza politica, un referendum interno ad 80 mila “tesserati” deve essere presentato dalla stampa non come un’importante notizia politica della giornata ma come fosse una vera e propria elezione di popolo? Già, perché? E poi Grillo si lamenta di giornali e televisioni…lui sì che sa come a fargli “bu-bu settette” quelli sempre ci cascano e si stupiscono sempre.