Raggi: è sparare su Croce Rossa. Bocciato bilancio, non sono capaci

di Lucio Fero
Pubblicato il 21 Dicembre 2016 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
Raggi: è sparare su Croce Rossa. Bocciato bilancio, non sono capaci

Raggi: è sparare su Croce Rossa. Bocciato bilancio, non sono capaci (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Raggi, ormai è sparare sulla Croce Rossa. L’orgoglioso, ostinato, rituale e un po’ meccanico “Andiamo avanti, lavoriamo senza sosta per la città” con cui la sindaca chiude e conclude ogni sua gelida e sempre più costipata comunicazione al mondo più che promessa suona sempre più come minaccia. Finora, e sono sei mesi, M5S governante a Roma ha dato il meglio di sé quando non ha fatto…niente.

L’atto più significativo del governo grillino è il No alle Olimpiadi. Per il resto “stiamo studiando, stiamo lavorando…”. Chi vive a Roma sa che traffico, mobilità, trasporti, igiene, salute, decoro, buche, giardini, monumenti, piazze, ogni pubblica utilità e servizio e pubblico patrimonio sono rimasti come stavano prima. Cioè in condizioni di abbandono, degrado, sfascio, inefficienza. Come prima con sei mesi in più di abbandono,degrado, sfascio, inefficienza…

Eppure il non fare è la cifra migliore del governo Raggi. Quella in cui amano farsi ritrarre in una foto di gruppo con didascalia: “così non spendiamo soldi”. Quella di non spendere è una vera ossessione di M5S governante, si può dire che nel non spendere e nel non fare loro stessi riassumono la loro missione nella cosa pubblica.

Ogni tanto però gli tocca, magari di dover stendere un bilancio di entrate e uscite dell’amministrazione di una città. Un bilancio per tre anni, 2017/2019. A Roma sono miliardi e miliardi. Presi da vertigine e ripugnanza verso questa attività “impura” Raggi e i suoi “ministri” non ce l’hanno fatta. Ci hanno provato, ma stendere un bilancio con tutte quelle cifre che dovevano tornare alla fine proprio non gli è, come si dice, venuto.

Per di più dovevano, niente meno, che scegliere. Spendo qui o là? Vendo o tengo qualcosa di comunale? Tasso o detasso? Non chiedete a M5S roba di questo genere. Per un grillino che vi dirà che vendere un capannone Atac è favorire speculazione edilizia, di certo ce ne sarà un altro che vi dirà che è un passo verso una città più pulita e felice. Insomma un bilancio è decidere, scegliere, qualche sì, qualche no. E questo M5S non lo sa fare.

In più a stendere bilancio ci mettono anche non proprio professionisti. Andrea Mazzillo ha fatto quel che ha saputo ma non è proprio il suo mestiere. Uno più pratico, Marcello Minenna, l’avevano cacciato al tempo dei Marra/Romeo body guard della Raggi.

Quindi bilancio comunale bocciato dall’organo di vigilanza interno al Campidoglio. Non tornano i conti, non li sanno fare, hanno altri due mesi di tempo, poi sarebbero tutti mandati a casa se ancora bilancio approvato non ci fosse. Ma non si arriverà a tanto. Resteranno al governo di Roma. Anche se…non proprio incapaci.

No, non è questo, non sono incapaci a governare nel senso cattivo e feroce con cui si condanna e bolla chi sbaglia ai danni dell’interesse collettivo. No, i grillini al governo di Roma non sono incapaci, è che proprio non sono capaci, mancano loro come usa dire “le basi del mestiere”. D’altra parte come si può fare bene un mestiere, qualunque, quando si è certi, forti e determinati nel sostenere che ogni competenza è sicura appartenenza a una Casta?