Sindaci? Mamme e obese a casa…Il vuoto oltre l’offesa

di Lucio Fero
Pubblicato il 15 Marzo 2016 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA
Sindaci? Mamme e obese a casa...Il vuoto oltre l'offesa

Sindaci? Mamme e obese a casa…Il vuoto oltre l’offesa (nella foto Ansa, Berlusconi e Bertolaso alle gazebarie)

ROMA – Sindaci? Ma davvero si tratta e si parla di futuri amministratori di grandi città e grandi problemi? Sicuri, proprio sicuri che si stiano candidando, eliminando, spintonando dei potenziali sindaci e non delle “figurine”, delle confezioni di immagini e suggestioni in forma umana settore politici?

Sì, Guido Bertolaso è imperdonabile con quel suo “Meloni deve pensare a fare la mamma”. Imperdonabile non solo per quel che è evidente, la sua idea che le mamme stanno a casa che quello è il loro posto. Imperdonabile anche e soprattutto il perché Bertolaso parla spesso così, discretamente a vanvera. Il perché è nella sconfinata considerazione di se stesso che Bertolaso ha, si sente, si auto percepisce come uomo dalla suprema competenza chiamato a chinarsi sugli affanni dei comuni mortali. In questo è davvero il candidato specchio di Berlusconi, condividono la stessa sindrome, inguaribile.

E infatti Berlusconi rivendica la paternità culturale e ideale di quel “le mamme non possono fare il sindaco”. Lo spiega: tante ore di lavoro al giorno, le gestanti e poi mamme esentate per legge dal lavoro…Che cosa non si fa per difendere un candidato “partorito”, è il caso di dirlo, da Berlusconi stesso.

Sì, Berlusconi e Guido Bertolaso sono imperdonabili. Ma non è forse vero che un giorno sì e l’altro pure, un notiziario sì e l’altro ancora ciò che si scrive, si pensa e si dice di Virginia Raggi e Chiara Appendino candidate M5S a Roma e Torino è che sono “telegeniche, glamour, sexy”. E che sondaggisti assicurano questo conti eccome nel raccogliere consensi. E che M5S si congratuli con se stesso per aver scelto anche secondo i criteri della bella presenza? Se è “sessista” come Bertolaso pensa le donne, è elegante, paritario, civile come tutti, M5S compreso, mostrano di pensare la Raggi e l’Appendino?

Alla Bedori, ex candidata M5S a Milano, chi glielo diceva che era casalinga obesa (fosse stata casalinga small era altra storia) e quindi invotabile (versione di altro in…coniato da Berlusconi per la Merkel, in fondo siamo lì)? Glielo dicevano i potenziali elettori, quelli di M5S. Perfino Dario Fo è riuscito a scivolare in questo, diciamo così, realismo elettorale. Cosa è più volgare il “le mamme stiano a casa” o  “le obese non si facciano vedere in giro”?

Bella gara, cui non assegneremo il primato. Perché anche altrove non ci si fa mancare nulla. Magari si è meno maleducati ma…Massimo D’Alema e Matteo Renzi non si possono vedere: questa è finora la campagna elettorale Pd in relazione ai sindaci di Roma, Milano, Napoli…No, c’è di più: Bersani rinfaccia a Renzi di governare con i “suoi” voti, Renzi rinfaccia a Bersani di aver sempre sfasciato i governi che nascevano dalle vittorie elettorali del centro sinistra. Sì, va bene e anche no. Ma, in relazione ai sindaci, che c’entra? E poi chi se ne frega!

E Antonio Bassolino a Napoli primarie è stato tradito, cornuto e mazziato da brogli e poi ricorsi respinti oppure è uno che persa la partita si porta via il pallone come dice Renzi e come ha fatto Cofferati in Liguria? Sì, va bene. Ma nelle città italiane che si fa, perché votare questo o quello? Le liste a sinistra e i candidati alternativi al Pd stanno lì solo e soltanto per sgambettare Renzi o perché hanno una qualche idea sul governo delle città? Per ora silenzio. Anzi a domandare ti guardano strano come se chiedessi di pranzare nella sala di un teatro.

Gran clamore e clangore invece di cittadini elettori inventati con afflussi matematicamente impossibili ai gazebo (Salvini se ne è inventati 15 mila, Berlusconi quindi 50 mila). Gran dibattito su come vestono, cosa mangiano, quanto pesano, chi odiano, da chi vanno a cena…E gran fiorire di insulti, anatemi, minacce, frasi a effetto-titolo, perfino pianti.

Possibile che non ci sia niente altro da misurare, valutare, discutere? Una città come Roma dove negli ultimi anni (fresco rapporto Anticorruzione) ogni appalto era un furto, dove nella inefficienza e degrado di ogni servizio pubblico ogni anno si accumula mezzo miliardo ulteriore di debito, con le tasse locali più alte d’Italia non ha niente di più urgente e serio di “mamme a casa” che scandalo? Napoli non ha problemi ancor più drammatici della Bassolino story? Milano al voto è una spiacevole storia di sovrappeso?

Sindaci? A quel che mostrano e si vede c’è il vuoto oltre l’insulto, l’offesa. Quindi, coerentemente, l’insulto e l’offesa in prima pagina. Guai ad avventurarsi nel vuoto.